F1. Sprint GP Brasile 2024, confermata la penalità a Verstappen. Leclerc sale in terza
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Gli steward hanno deciso. Max Verstappen deve scontare una penalità di cinque secondi dopo l’infrangimento del regime di Virtual Safety Car nel penultimo giro della Sprint del Gran Premio del Brasile 2024, ventunesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese perde il podio in favore di Charles Leclerc che sale in terza posizione. “Gli steward hanno ascoltato il conducente della Car 1 (Max Verstappen), rappresentante del team e ha esaminato i dati del sistema di posizionamento/smistamento, la tempistica, le prove di telemetria” si legge bel documento ufficiale della FIA (Automoto.it)
La notizia riportata su altri media
Il leader del Mondiale scatterà solo dalla diciassettesima casella, essendo stato eliminato nel Q2, anche a causa dell’interruzione della sessione avvenuta anzitempo per via di un incidente di Lance Stroll. (La Gazzetta dello Sport)
L'olandese è stato eliminato nel Q2 e, dopo la penalità di 5 posizioni per cambio dell’endotermico, scatterà addirittura diciassettesimo nella griglia di partenza del GP Brasile. Cosa è successo e i motivi della sua rabbia nella ricostruzione di Matteo Bobbi dalla Sky Sport Tech Room. (Sky Sport)
Ancora prima di iniziare a testare la pista di Interlagos, Max Verstappen sa già di essere penalizzato. (Corriere della Sera)
Max Verstappen è furibondo con la FIA, tanto da dare i pugni al proprio volante. È arrivato con il team per le condizioni in cui l’hanno messo. (F1-News.eu)
. Max Verstappen é stato penalizzato di 5" per violazione del regime di virtual safety car durante la gara sprint della F1 in Brasile. (Il Mattino di Padova)
Max Verstappen è quarto nella Sprint Race del Gp del Brasile dietro alle due McLaren di Piastri e Norris e alla Ferrari di Leclerc. Ha 47 punti di vantaggio sull'inglese in orange nella loro personale lotta al titolo, un margine non poi così rassicurante considerando che mancano ancora 4 gare e che la sua Red Bull è molto più lenta della monoposto rivale. (Corriere della Sera)