Così il regime iraniano indebolito dai soprusi è stato sconfitto da due donne italiane: Giorgia Meloni ed Elisabetta Vernoni, mamma di Cecilia Sala

Così il regime iraniano indebolito dai soprusi è stato sconfitto da due donne italiane: Giorgia Meloni ed Elisabetta Vernoni, mamma di Cecilia Sala
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere Roma INTERNO

Due donne contro l’Iran, in difesa di un’altra, giovane donna. Una donna che assomiglia in tutto e per tutto ai milioni di ragazze e di donne di Teheran e dell’intero Paese, vilipese e offese da una tirannia che con lo scudo ipocrita della religione nega loro, senza vergogna, ogni libertà, sotto il tallone di una polizia morale che le controlla, le bracca, le arresta, le tortura. Leggetelo, il libro di Barbara Stefanelli, Love harder, non tanto per conoscere la ferocia e l’accanimento di quella dittatura, ma per capire quanto ineguagliabile coraggio c’è in quelle donne che affrontano una battaglia che un mondo orripilato, ma anche rassegnato e un po’ codardo, considera senza speranza. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Tra gli altri temi caldi di giornata le mire di Trump sulla Groenlandia e gli incendi che stanno devastando Los Angeles Spazio alle prime parole della giornalista, condivise in un vocale inviato ai colleghi, e all'abbraccio col compagno e i genitori subito dopo essere scesa dall'aereo che l'ha riportata in Italia. (Sky Tg24 )

Li racconta a voce a Mario Calabresi, il suo direttore, il fondatore di Chora Media che l’ha mandata a Teheran, in una puntata appena uscita del suo podcast Stories dal titolo I miei giorni a Evin, tra interrogatori e isolamento. (Corriere della Sera)

Quindi avevamo tutti nel cuore il fatto che Cecilia tornasse. "Io sono strafelice. (Liberoquotidiano.it)

Cecilia Sala, primo podcast sul carcere in Iran dopo la liberazione: "Per resistere leggevo ingredienti del pane, desideravo più di tutto un libro" - VIDEO

Lo ha fatto nel suo podcast, Stories, precisando comunque che “c’è un’indagine in corso” e che “ci sono tante cose che non posso dire in questo momento”. Insieme a Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha voluto raccontare l’esperienza del carcere di Evin in Iran, lunga 21 giorni, dall’arresto in un albergo di Teheran alla liberazione, culminata nel rientro in Italia. (Virgilio Notizie)

La liberazione di Cecilia Sala stempera le polemiche rispetto alla missione lampo di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago da Donald Trump – con annessa visione di ben due ore del documentario sui fatidici fatti che culminarono nell’assalto di Capitol Hill – iniziativa vista con una certa malcelata riottosità da parte dei leader europei, compresa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Today.it)

In un dialogo con Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha raccontato in un podcast la propria esperienza prima della liberazione dal carcere di Evin, in Iran, dove era imprigionata dal 19 dicembre scorso. (Il Giornale d'Italia)