Reti di Pace: L’Emilia-Romagna cammina per la pace, per una Regione di pace e nonviolenza

Reti di Pace: L’Emilia-Romagna cammina per la pace, per una Regione di pace e nonviolenza
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“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, recita l’Articolo 11 della Costituzione italiana; “La guerra è aliena alla ragione”, è scritto nell’enciclica Pacem in Terris. Eppure, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dalla costituzione delle Nazioni Unite – nate per liberare i popoli dal “flagello della guerra” – non solo la “Terza guerra mondiale”, seppure “a pezzi”, divampa tragicamente sul pianeta ma la guerra è tornata ad essere obsoleto “strumento” e “mezzo” privilegiato per affrontare, e non risolvere, i conflitti internazionali. (ravennanotizie.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel corso della celebrazione sarà distribuito il messaggio di papa Francesco “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la pace”. Alle ore 17 invece è revisto un sit-in in piazza San Francesco con musiche, letture e interventi. (Libertà)

Iniziare il 2025 con un messaggio di pace: è questa l’intenzione di ‘Fuori la Guerra dalla storia’ la prima Marcia della Pace realizzata a Modena. Promossa dal Tavolo Associazioni Modena di Pace, la manifestazione ha visto un corteo di quasi 3mila persone sfilare ieri pomeriggio per le vie del centro storico. (il Resto del Carlino)

In occasione della cinquantottesima giornata internazionale della pace, Piazza Prampolini ieri è stata teatro di due diversi momenti con al centro la richiesta di pace. (il Resto del Carlino)

Il 2025 inizia con la richiesta di pace nel mondo, il sit in piazza fotogallery

Il primo gennaio 2025 in Emilia-Romagna nove piazze per la pace In nome del ripudio costituzionale della guerra e forti dell’appello dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi (“La guerra rende urgente un sistema politico che eviti scelte delle élite disancorate dalla volontà popolare: bisogna che le classi dirigenti ascoltino i loro popoli”), i cittadini e le comunità artigiane di pace daranno voce pubblica in tutta l’Emilia-Romagna “alla domanda di pace della maggioranza del Paese” e chiameranno in causa la Giunta regionale di Michele de Pascale “che ha dimenticato la Pace e la Nonviolenza – sottolineano gli organizzatori – nell’assegnazione delle deleghe agli assessori”. (24Emilia)

Livio Corazza, ha guidato la Marcia della Pace del 1° gennaio iniziata con il suggestivo raduno davanti alla Casa Circondariale. Il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. (il Resto del Carlino)

L’invocazione della pace per il 2025 è stata presente nelle prime parole del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nelle foto alcuni momenti del presidio, durante il quale sono state letti alcuni brani di pace ed è stato evocato l’articolo 11 della Costituzione italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo“. (piacenzasera.it)