E se Tadej avesse già vinto il Tour? Occhio, Vingegaard è ancora lì. E Remco...

E se Tadej avesse già vinto il Tour? Occhio, Vingegaard è ancora lì. E Remco...
La Gazzetta dello Sport SPORT

Non so se avete presente Guerre stellari. Salendo verso il Galibier volano navicelle spaziali, cloni, droidi, animali strani, guardie imperiali, ribelli, spade laser. Assistiamo a uno degli attacchi di squadra più feroci e violenti a memoria di suiveur, e poi a un attacco individuale che definiremmo il solito, se non fosse che Pogacar di solito non fa mai niente. Sale sul Galibier, una delle montagne del mito, a una media di 27,1 km orari (contro i 27 netti di Vingegaard e i 26,9 di Evenepoel). (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell’ultimo tratto dell’ascesa lo sloveno ha attaccato e i capitani di Visma-Lease a Bike e Soudal-Quickstep hanno provato a rispondere, ma sulla cima del primo GPM hors catégorie di questo Tour de France pagavano già qualche metro di svantaggio. (RSI.ch Informazione)

Maxi fuga di 17 corridori sul Sestriere e sul Monginevro: sull'ultima vetta, la più difficile, lo sloveno fa tirare la sua squadra, la UAE Emirates, e poi si prende la responsabilità di staccare gli avversari diretti in discesa. (Sky Sport)

Il Galibier è stato scalato dal versante di Briançon, cioè quello più facile, che passa dal Col du Lautaret. Le salite della quarta tappa del Tour 2024 erano lunghe, ma non dure e secondo la maggior parte degli esperti (compresi noi) era prevedibile un arrivo in gruppetto. (BiciDaStrada.it)

Sul Galibier vige la legge di Pogačar e della UAE

Prima tappa alpina e grande spettacolo garantito. Sul Galibier show della UAE che disintegra il gruppo e manda in rampa di lancio Tadej Pogačar che, allungato in discesa, è andato a vincere in solitaria con 35″ di vantaggio su un gruppetto composto da Remco Evenepoel (2°) Juan Ayuso (3°) e Primoz Roglic (4°). (BDC Mag)

Alle spalle di Pogacar è arrivato Remco Evenepoel, a 35″, con Juan Ayuso terzo che ha negato l’abbuono a Primoz Roglic, quarto con lo stesso tempo, mentre Jonas Vingegaard, alle sue spalle. (Il Faro online)

Chapeau! Questa volta, nella quarta tappa del Tour rientrato dall’Italia , la stoccata più attesa la sferra a quasi un chilometro dalla vetta, con una delle sue rasoiate che non lasciano scampo agli avversari. (Il Sole 24 ORE)