Tesla corre (di nuovo) in Borsa a quota mille miliardi: ecco perché è merito di Trump
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Tesla corre di nuovo in Borsa, guadagnado oltre il 7% in avvio della settimana finanzaria sul listino newyorchese del Nasdaq, a oltre 343 dollari ad azione. A spingere il titolo della società guidata da Elon Musk, tra i più ferventi sostenitori e collaboratori del nuovo presidente Usa Donald Trump, è un report, pubblicato da Bloomberg, secondo cui Il team di transizione del presidente eletto ha l'intenzione di inserire tra le priorità del Dipartimento dei Trasporti l’adozione di una cornice normativa federale per i veicoli a guida autonoma. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
La performance delle azioni Tesla al Nasdaq In questo periodo l’andamento delle azioni Tesla sul Nasdaq è davvero interessante. (Cryptonomist)
La priorità di Musk è aumentare il limite attuale di 2.500 veicoli autonomi all'anno consentiti su strada dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). (Tom's Hardware Italia)
La capitalizzazione resta saldamente sopra i mille miliardi. È un fatto che nell’ultimo mese il rally delle azioni Tesla abbia toccato il +56%, con un +28% dal giorno delle elezioni americane. (Il Sole 24 ORE)
Goldman Sachs Nike (Teleborsa)
Negli ultimi anni, nonostante la crescente diffusione di soluzioni avanzate, il settore della guida autonomia ha dovuto fare i conti con notevoli problemi. (Virgilio)
Un quadro normativo a livello federale Ennesimo rally in borsa per Tesla. Nella seduta di lunedì 18 il titolo della società di Elon Musk è arrivato a guadagnare un altro 7% al Nasdaq di fronte alla possibilità che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, allenti le regole per l’immissione su strada dei veicoli a guida autonoma. (Milano Finanza)