Il Manifesto di Ventotene: dove il popolo è immaturo e la democrazia un peso (di P. Battista)

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L'HuffPost INTERNO

Ogni 21 del mese (stavolta il 20, eccezionalmente, per coincidenti motivi di cronaca), Pierluigi Battista offre una lettura di un libro dimenticato (e, stavolta, di colpo ricordato, sebbene malamente), eppure indispensabile, del Novecento. Perché i grandi libri sono sempre contemporanei e sempre ci spiegano qualcosa di noi, oggi e qui. Oggi, con una scia di roventi polemiche politiche, viene invocato il Manifesto di Ventotene, agitato il Manifesto di Ventotene, santificato il Manifesto di Ventotene. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Mario Sechi 20 marzo 2025 L’uso politico della storia da parte della sinistra durante questa legislatura è sistematico: sono partiti con lo spettro del fascismo, hanno evocato i totalitarismi del ’900, fino ad utilizzare un testo scritto nel 1941, il Manifesto di Ventotene, per sostenere che la destra italiana è affetta da nazionalismo acuto e dunque impresentabile in Europa. (Liberoquotidiano.it)

Nel corso del suo intervento alla Camera, la presidente del Consiglio ha letto alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, uno dei testi fondanti dell'Unione Europea, tra cui "la metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria". (Sky Tg24 )

La prima a intervenire a inizio seduta è Raffaella Paita di Italia viva che vuole "stigmatizzare le parole" usate ieri alla Camera dalla premier. Il Manifesto di Ventotene torna a scaldare il clima politico. (la Repubblica)

Eppure Giorgia Meloni si è limitata a citare alcuni passaggi senza sferrare offensive frontali. La sinistra ritiene che il Manifesto di Ventotene sia un gradino sopra la Bibbia, il vero Verbo da diffondere. (il Giornale)

Gioconda Spinelli, figlia di Veniero e nipote di Altiero, dice che Giorgia Meloni dovrebbe studiare meglio la storia. «Anche quella scritta da mio zio», aggiunge oggi in un’intervista a La Stampa. Secondo la nipote dell’autore del Manifesto di Ventotene quello che ha detto la premier alla Camera è una «bestemmia». (Open)

Si accendono gli animi anche in Senato all'indomani della bagarre alla Camera dopo le parole della premier, Giorgia Meloni, sul manifesto di Ventotene. "Ciò che è avvenuto ieri alla Camera sul manifesto di Ventotene da parte della presidente del Consiglio è grave per la democrazia, per l'Europa, e se ne debba parlare in Aula", ha detto la capogruppo al Senato di Iv, Raffaella Paita, in apertura di seduta. (La Stampa)