Salario povero, emergenza per 15 mila savonesi

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La Stampa INTERNO

Lo sciopero, di otto ore, dei metalmeccanici indetto per oggi, (manifestazione alle 10 sotto l'Unione industriali di via Gramsci), è occasione per la Cgil e i sindacati savonesi di fare il punto sul tema lavoro. Secondo dati sindacali infatti sarebbero 15 mila i lavoratori e le lavoratrici di Savona a Provincia con contratti in regola ma che percepiscono meno di 10 mila euro lordi l'anno di stipendio. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Stiamo parlando di salari reali, dunque di stipendi depurati dall’inflazione. E l’inflazione è definita «tassa dei poveri» perché è lineare e morde soprattutto chi dispone di un basso reddito: camerieri, lavapiatti, badanti, colf, baby sitter, braccianti, addetti alla logistica e al facchinaggio, commesse e cassiere dei supermercati, guardie giurate, vigilantes e via scendendo. (L'Eco di Bergamo)

Onorevole, i dati dell'Organizzazione internazionale del lavoro sono davvero sconfortanti: i … (L'HuffPost)

Secondo il Rapporto mondiale sui salari dell'Organizzazione mondiale del Lavoro, pubblicato il 24 marzo 2025, i salari reali nel nostro Paese sono inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008. L'Italia si conferma il fanalino di coda del G20 sul fronte salariale. (QuiFinanza)

Se in Italia ci fossero delle classi dirigenti capaci di percepire le vere priorità del Paese, in questo momento non dovrebbero parlare d'altro se non di quella notizia che ieri era in prima pagina sul Corriere della Sera. (Corriere TV)

L’Italia è il Paese del G20 dove i salari hanno subito la più forte perdita di potere d’acquisto dal 2008 a oggi: -8,7%. In Francia, nello stesso periodo, c’è stato un aumento di circa il 5%, in Germania di quasi il 15%. (Corriere della Sera)

Arrivati al punto di svolta della legislatura e con l’Europa che discute della sua sopravvivenza, Tito Boeri vede il governo di Giorgia Meloni «senza una strategia». L’economista, e direttore della rivista Eco, lancia l’allarme sul Piano nazionale di ripresa e resilienza: «Dovremo restituire molti soldi». (La Stampa)