Inchiesta Curva Nord, Calhanoglu al centro del ciclone: il giocatore rischia questo

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Spazio Inter SPORT

Continua l'inchiesta extra campo che vede al centro le tifoserie organizzate di Inter e Milan: ci sono nuovi sviluppi anche sul turco. Si infittisce il caso che riguarda l'extra campo delle due squadre meneghine. L'inchiesta sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan vanno avanti ormai da mesi e soprattutto (Spazio Inter)

Se ne è parlato anche su altri media

I contatti con lo “Slo” dell’Inter, la figura che fa da collante tra tifosi e club, i legami "col beniamino della squadra", cioè i calciatori. Ci sono le parole, la superficie visibile, e poi "la realtà sul campo", dove "nascono questi rapporti diciamo malsani perché non sono alla luce del sole, sono sempre sotterfugi". (IL GIORNO)

Su X il giornalista Mirko Nocciolino riporta - citando il TG di La7 - che "Beretta dichiara ai magistrati che gli ultras nerazzurri erano in possesso di 160 tessere intestate a prestanome utilizzate per far entrare al Meazza di volta in volta chi volevano loro e che la società Inter fosse al corrente di questo meccanismo". (CalcioNapoli24)

– Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter, arrestato il 4 settembre per avere ucciso con 49 coltellate il rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, è diventato collaboratore di giustizia. (IL GIORNO)

L'ex capo ultrà: “Così facevamo 10mila euro a partita. La mia amicizia con ‘Diabolik’ Piscitelli e ‘Malefix’ De Stefano”

Nonostante la smentita dell'Inter al Corriere della Sera. Per Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter arrestato il 4 settembre per l’assassinio del rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, è iniziata una nuova vita come collaboratore di giustizia. (fcinter1908)

La parte che ha fatto più rumore nelle rivelazioni di Beretta pubblicate ieri da Il Corriere della Sera riguardano un episodio che vedrebbe come protagonista il capo ultrà e il presidente dell’Inter Marotta: condizionale è d’obbligo perché Marotta - sempre al Corriere - ha negato con forza l’accaduto si legge su TuttoSport. (L'Interista)

L’ascesa a capo della curva, il tentativo di sottrargli lo scettro, il triumvirato con Antonio Bellocco e Marco Ferdico. Gli affari e le spartizioni di denaro, l’amicizia con il capo ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli detto Diabolik e con Giorgino De Stefano detto Malefix, figlio illegittimo del boss della ‘ndrangheta don Paolino. (MilanoToday.it)