Milan, Fonseca sconcertante dopo il trionfo al Bernabeu: "Real? Più difficile col Monza"

Milan, Fonseca sconcertante dopo il trionfo al Bernabeu: Real? Più difficile col Monza
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Liberoquotidiano.it SPORT

Roberto Tortora 06 novembre 2024 Più facile battere il Real Madrid… o il Monza? A giudicare da prestazioni e risultati finali, sembra proprio che il Diavolo si esalti con le grandi e arranchi con le piccole e lo ha ammesso lo stesso Paulo Fonseca, nel rispondere alle domande di giornalisti al termine dell’esaltante notte del Santiago Bernabeu, quella dove il Milan dopo 15 anni ha nuovamente triturato il Real Madrid a casa sua. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Dopo i tre gol nel 2009 il Milan si ripete al Bernabeu 15 anni dopo, trovando una vittoria storica che a livello psicologico può svoltare la stagione degli uomini di Fonseca. Dalla doppietta di Pato ai gol di Thiaw, Morata e Reijnders, a cui si aggiunge la prestazione mostruosa di Musah e la redenzione di Rafa Leao. (La Gazzetta dello Sport)

Una serata che in pochi avevano preventivato o pronosticato, ma che il Milan ha avuto la forza di trasformare in realtà. Il Milan torna grande, anzi grandissimo, in Champions League. (Il Milanista)

A TMW Radio è il momento de L'Editoriale. Ospite di oggi il direttore Xavier Jacobelli. “È la vittoria di Fonseca perché bisogna ricordare che questo allenatore è stato messo in discussione sin da subito. (Tutto Juve)

Il top player del Milan si chiama Tijjani Reijnders

Pellegatti dopo l'impresa del Milan al Bernabeu: "Finalmente i cancelli di Leaoland..." (TUTTO mercato WEB)

Milan batte Real, Fonseca a sorpresa: "E' più difficile in Italia, si chiudono e vanno a uomo!" Paulo Fonseca, allenatore del Milan, in conferenza stampa dalla pancia del "Santiago Bernabeu" di Madrid al termine di Real Madrid-Milan, sfida vinta per 1-3 dai rossoneri. (Tutto Napoli)

Sembra assurdo, e invece è così: l’olandese del Milan ha offerto una prestazione totale, fatta di quantità e qualità in parti uguali ed enormi, è stato muro e tentacoli del centrocampo, lanciatore e rifinitore in fase offensiva, risorsa preziosa quando c’era da chiudere/concludere le manovre dei suoi compagni. (Undici)