Senato, Paita (IV) contro Meloni: "Discorso su Ventotene grave, vergognoso e disumano"
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Senato, Paita (IV) contro Meloni: "Discorso su Ventotene grave, vergognoso e disumano" 20 marzo 2025 Si accendono gli animi anche in Senato all'indomani della bagarre alla Camera dopo le parole della premier, Giorgia Meloni, sul manifesto di Ventotene. "Ciò che è avvenuto ieri alla Camera sul manifesto di Ventotene da parte della presidente del Consiglio è grave per la democrazia, per l’Europa, e se ne debba parlare in Aula", ha detto la capogruppo al Senato di Italia Viva, Raffaella Paita, in apertura di seduta. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Caro Porro, (Nicola Porro)
Nel momento in cui si distribuisce quel testo, che messaggio voleva dare la sinistra? Sono rimasta sconvolta dalla reazione che ho visto ieri in aula, con parlamentari della Repubblica che sono arrivati sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie. (Il Fatto Quotidiano)
Dovremmo quindi forse coltivare anche noi almeno un briciolo di riconoscenza verso quelle figure del passato che hanno tracciato le rotte lungo le quali ci siamo poi avventurati. Almeno, così ammoniva Bernardo di Chartres nel lontano Medioevo, ricordando ai suoi contemporanei che la loro visione del mondo era soprattutto debitrice della fatica con cui i loro antenati avevano scavato i percorsi che un giorno o l’altro avrebbero messo a loro disposizione. (La Stampa)
Un’incontro di oltre tre ore, descritto come informale e conviviale, in una saletta privata di un noto albergo di Bruxelles, alla vigilia del Consiglio Ue e a poche ore dalle scintille alla Camera dei deputati per la polemica sul manifesto di Ventotene (Il Fatto Quotidiano)
Tra i difensori del Manifesto anche Antonio Scurati, che durante un incontro letterario si domanda se per Meloni l'Europa "non è mica quella degli antagonisti, quella che teneva imprigionati Spinelli, Rossi e Colorni?" (il Giornale)
È il consigliere di maggioranza Arturo Iannelli a portare in aula cartelloni con su impresse le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea e con tanto di difesa del manifesto scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rosso ed Eugenio Colorni: «L’Europa di Ventotene, non del nazionalismo. (ilmattino.it)