Legge di Bilancio. Paolo Capone, Leader UGL: "Dal taglio del cuneo fiscale impatto positivo per la crescita e il mercato del lavoro”

Legge di Bilancio. Paolo Capone, Leader UGL: Dal taglio del cuneo fiscale impatto positivo per la crescita e il mercato del lavoro”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Giornale d'Italia ECONOMIA

“La legge di Bilancio 2025 depositata alla Camera conferma il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente con l’ampliamento della platea fino a 40 mila euro. L’UGL guarda con particolare favore all’aumento della base delle detrazioni sul lavoro da 1.880 a 1.955 euro, un passo significativo verso un sistema fiscale più equo e favorevole a chi lavora. Questa misura non solo allevia il carico fiscale, ma rafforza sensibilmente il potere d’acquisto delle retribuzioni. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una settimana dopo il via libera del Consiglio dei ministri arriva alla Camera la legge di Bilancio: un testo in 144 articoli, che conferma molte misure già previste lo scorso anno e ha un focus sulle famiglie con figli: dal bonus per le mamme lavoratrici esteso anche alle autonome alla nuova ‘una tantum’ per i nuovi nati, fino alla revisione delle detrazioni che prevede una stretta per single e coppie senza figli. (LAPRESSE)

I sindacati di medici e infermieri hanno confermato lo sciopero per il 20 novembre. Il disegno di legge, composto da 144 articoli, ha confermato le misure annunciate dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, come il taglio strutturale del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente fino a 40 mila euro e la riduzione a tre aliquote dell'Irpef, misure finanziate parzialmente dall'anticipo delle imposte per banche e assicurazioni. (Italia Oggi)

Arriva la stretta sulle detrazioni ma solo per i redditi superiori al 75mila euro e con un meccanismo di quoziente familiare a salvaguardia dei nuclei più numerosi anche se facoltosi. Previsti anche l'estensione alle autonome della detassazione per le mamme lavoratrici, ma con un tetto al reddito, e il rafforzamento del bonus nido. (Gazzetta del Sud)

Manovra, FdI: dopo decenni diamo respiro al ceto medio. L'Ugl: ossigeno per il mercato del lavoro

Oltre al nuovo tetto massimo fissato a 4mila euro di spese detraibili in dichiarazione, plafond fruibile nella sua interezza solo dai contribuenti con più di due figli a carico, resta attiva anche l’ulteriore riduzione dell’ammontare detraibile superati i 120mila euro che azzera progressivamente qualsiasi beneficio fiscale una volta raggiungi i 240mila euro di reddito complessivo. (Italia Oggi)

Con la manovra 2025 il taglio del cuneo coinvolgerà 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto ai 13 milioni già interessati dalla misura attualmente in vigore. Rispetto alla norma in vigore quest'anno per i redditi fino a 35.000 euro, «arriviamo - ha aggiunto - ai redditi fino a 40.000 euro». (Corriere della Sera)

Taglio del cuneo fiscale, finanziamenti alla sanità, sacrifici alle grandi aziende. I numeri smentiscono la narrazione delle opposizioni che ben prima di conoscere la legge di Bilancio (il testo è arrivato ieri alle Camere) sono partite all’attacco. (Secolo d'Italia)