I dossieraggi attentano la democrazia ma la sinistra tace

I dossieraggi attentano la democrazia ma la sinistra tace
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Nicola Porro INTERNO

Siamo talmente abituati a sentir parlare di dossieraggi che tra poco non farà più scalpore. Ci sveglieremo la mattina e leggendo i giornali penseremo: “che palle, ancora sta storia dei dossier”. Eppure, non vanno presi sottogamba, sono degli attentati alla democrazia, ai quali bisogna porre la giusta attenzione, altrimenti il sistema democratico collassa. Due sono i casi che stanno facendo discutere ultimamente: Il caso del tenente Striano, il quale accedeva alla banca dati della Dna, presumibilmente per fabbricare dossier che coinvolgono per lo più esponenti di centro-destra (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Degli otto correntisti, i più bersagliati, avvisati dalla banca, soltanto uno, Antonio Moschetta si era rivolto ai carabinieri lo scorso 22 luglio, facendo partire l’inchiesta della procura di Bari. (ilmessaggero.it)

A far partire il procedimento disciplinare nei confronti di Vincenzo Coviello, il 52enne ex dipendente di Intesa Sanpaolo indagato a Bari per aver spiato i conti di oltre 3500 clienti dell’istituto, non è stata la curiosità sui dati della premier Giorgia Meloni, di qualche ministro o di Mario Draghi. (Corriere della Sera)

Gli inquirenti hanno formalmente iscritto la banca nella quale lavorava Vincenzo Coviello nel registro degli indagati: avrebbe infatti violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, non segnalando tempestivamente agli inquirenti gli accessi abusivi. (Sky Tg24 )

Conti spiati, Intesa sotto la lente

Intesa Sanpaolo si scusa e riconosce l’accesso «ingiustificato» ai dati dei clienti per colpa della «grave violazione delle procedure» messa in atto da un dipendente «infedele». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il ricorso I legali dell'ex bancario hanno già inviato alla banca una missiva con la quale ritengono sostanziamente che il licenziamento sia nullo, illegittimo e immeritato. (quotidianodipuglia.it)

Per il caso dei conti spiati in Puglia, la Procura della Repubblica di Bari ha deciso di iscrivere Intesa Sanpaolo nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta a carico di Vito Coviello, l'impiegato che per 26 mesi ha avuto abusivamente accesso ai dati di conti correnti e carte di credito di 3572 persone e 627 filiali in tutta Italia. (Italia Oggi)