Meloni “No a von der Leyen non comprometterà nostra collaborazione”

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

ROMA (ITALPRESS) – “Fratelli d’Italia ha deciso di non votare per la riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa nel Consiglio europeo di non condivisione del metodo e del merito”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video a margine del vertice della Comunità politica europea. “Questo, ovviamente, non comprometterà la collaborazione che il governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie, come ad esempio la materia della migrazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

La candidata tedesca è stata sostenuta dal suo partito (Ppe), dai socialisti e dai liberali e questo le ha consentito di superare la soglia necessaria di 361 voti. La co-presidente dei Verdi, Terry Reintke, ha detto chiaramente che né von der Leyen né il suo programma erano «verdi» ma poi ha dato il suo sostegno. (Tempi.it)

Giorgia Meloni ha commesso il primo grande passo falso della sua carriera da Presidente del Consiglio. Con il voto contrario alla rielezione di Ursula von der Leyen la premier annulla un percorso di legittimazione presso le istituzioni europee e di collaborazione con la Commissione che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo di governo. (Le Grand Continent)

Ma la premier ha scelto di non metterci la faccia. «Dove ci sono socialisti e verdi non possiamo esserci noi». (Open)

Ue, bis di von der Leyen alla Commissione: decisivi i Verdi, Fratelli d'Italia vota no

Ursula von der Leyen ce l’ha fatta solo grazie ai Verdi. E’ stata rieletta presidente della Commissione Europea per un secondo mandato, dal 2024 al 2029. (Adnkronos)

E anche l’Europarlamento si è spostato più a destra» Ed esclude rischi di irrilevanza per l’Italia: «La maggior parte dei membri della prossima Commissione sarà nominata da governi di centrodestra, che saranno in maggioranza nel Consiglio Europeo (Milano Finanza)

Ma che razza di furbata sarebbe dire vi diciamo se la abbiamo votata dopo che è stata votata? E che gioco delle tre carte sarebbe non rivelare quanto già deciso, così come messo in chiaro dal ministro cognato alla Ripartenza, ‘noi con Ursula tutta la vita’? Con quelli del realismo tattico che dicevano: ma quale coerenza, la coerenza non fa potere e noi dobbiamo seguire il potere. (Nicola Porro)