Uccide a coltellate i figlioletti e scappa: mamma trovata morta
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È stata trovata senza vita Deborah Pel, l'insegnante di 45 anni ricercata per il triplice omicidio dei suoi tre figli di 2, 11 e 13 anni. La donna era scappata in auto dopo aver ucciso a coltellate i tre bambini, nati da due diverse relazioni, nella loro abitazione di Taninges, in Alta Savoia (Francia). Per cercarla erano stati impiegati oltre 60 gendarmi, con la svolta che è arrivata soltanto nella serata di ieri, mercoledì 13 novembre: la polizia ha rinvenuto la 45enne deceduta all'interno del Suv con cui si era data alla fuga, il mezzo era fermo in Val-d'Illiez, nel Canton Vallese, in Svizzera (EuropaToday)
Su altre fonti
Deborah Pel, insegnante di 45 anni, era fuggita ieri dalla casa di montagna. Il quotidiano francese Le Dauphiné Libéré ha riferito che, dopo essere fuggita a bordo del suo Suv, la donna, di nazionalità franco-svizzera, è stata trovata morta nella sua auto in Val-d’Illiez, nel Canton Vallese (Nordest24.it)
Secondo le indiscrezioni che circolano sui portali online, la 45enne, che soffriva di disturbi psichici, oltre alla cittadinanza francese, deteneva pure il passaporto rossocrociato. Il movente non è ancora noto. (Ticinonews.ch)
«Le autorità svizzere hanno confermato l'identità della persona trovata morta, che è effettivamente la madre dei tre bambini», ha affermato il procuratore Boris Duffau in un comunicato. (Corriere del Ticino)
«La Procura dell'Alta-Savoia si rifiuta per il momento di commentare, limitandosi ad annunciare che un comunicato stampa sarà emesso nel pomeriggio». Le Dauphiné Libéré scrive che il corpo senza vita della donna sarebbe stato ritrovato, questa mattina, all'interno della sua auto, in territorio svizzero. (Corriere del Ticino)
La madre 45enne che soffre di disturbi psichici è attualmente ricercata. La notizia la dà Le Parisien e i fatti risalgono a martedì 12 novembre. (Il Fatto Quotidiano)
Lavorava come insegnante «in diverse scuole». La donna, 45 anni, con doppia nazionalità francese-svizzera, era molto conosciuta nella Valle di Giffre, scrive Le Parisien. (Corriere del Ticino)