Regno Unito, il nuovo governo Starmer segna (anche) la rivincita delle scuole pubbliche

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Corriere della Sera ESTERI

La rivincita della scuola pubblica: c’è anche questo nella vittoria dei laburisti in Gran Bretagna, la scorsa settimana. Oltremanica le (costosissime) scuole private educano soltanto il 7% della popolazione, eppure occupano un posto sproporzionato nelle professioni d’élite così come nei vertici dello Stato e della politica: ma nel governo di Keir Starmer (e nel nuovo Parlamento a maggioranza laburista) non è più così. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Non si tratterà però di una rivoluzione, come quella realizzata dalla conservatrice Margaret Thatcher con l’introduzione del National Curriculum nel 1988 perché il Labour di Starmer, subentrato nel 2020 al socialista di estrema sinistra Jeremy Corbyn (poi sospeso per antisemitismo) alla guida del partito, si è presentato agli elettori come un partito riformista ma moderato, assai simile a quello realizzato nel 1997 da Tony Blair che divenne premier trasformando il Labour in unpartito socialdemocratico per molti aspetti più vicino al centro che alla sinistra (celebre il suo slogan che lo portò a vincere trionfalmente le elezioni, di cui riportiamo un video per ascoltarlo dalla sua viva voce: “chiedetemi quali sono le tre priorità per il Governo, e vi dirò: Education, Education and Education!”). (Tuttoscuola)

Ci risiamo. In attesa dei risultati francesi, i commentatori, i giornalisti, gli analisti elettorali paiono preda di infatuazioni massimaliste, quasi apodittiche. Non è passato che qualche giorno dall’enfatizzazione della massiccia avanzata delle destre nei risultati europei (e francesi) che, all’indomani delle elezioni britanniche, si glorifica la straordinaria performance del Labour di Starmer. (GLI STATI GENERALI)

Lo ha dichiarato il nuovo premier britannico Keir Starmer in occasione della prima conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri d'esordio, assicurando di voler rappresentare tutti, anche chi non lo ha votato. (Sky Tg24 )

Uk, una forza speciale per fermare i migranti

Un momento, quello del conferimento dell'incarico al Premier, che riassume il significato costituzionale più profondo del ruolo di un sovrano. Un momento che storicamente prevedeva un vero e proprio baciamano: il cosiddetto Kissing Hands, così è ancora chiamato il rito dell’incontro del re con il nuovo premier al quale chiede di formare un nuovo governo ormai seguito da un baciamano, soltanto simbolico. (Corriere della Sera)

ANSA (Avvenire)

Anzi, pur di fermare i barchini che salpano dalla Francia il nuovo premier laburista è pronto a dar vita a un Border Security Command, una nuova forza di frontiera della quale faranno parte centinaia di investigatori e che potrà contare sulla collaborazione dei servizi segreti, sfruttando per di più i poteri offerti dalle norme anti-terrorismo che verranno impiegati – ha promesso Starmer – per fermare i trafficanti di uomini. (il manifesto)