Il boato e le macerie, strage di ragazzi nella fabbrica abusiva di fuochi di artificio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ercolano — Una tragedia figlia del lavoro che non c’è. Vittime tre ragazzi che pur di portare a casa uno stipendio hanno accettato di realizzare fuochi d’artificio in una fabbrica abusiva, aperta, in dispregio a ogni norma sulla sicurezza, in una casa in periferia di Ercolano, provincia di Napoli. Nella tremenda esplosione avvenuta ieri, intorno alle 15 in contrada Patacca, sono morti Sara e Au… (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Lucia è seduta piegata su una sedia, abbracciata da infer… (La Repubblica)
Tre vittime, tutte giovanissime. Uccise da un’esplosione che non ha lasciato loro scampo. (napoli.corriere.it)
Il primo cittadino fa sapere che al momento «i vigili del fuoco stanno lavorando tra le macerie. Non deve capitare mai più». (ROMA on line)
Secondo le prime notizie, in un appartamento rialzato del fabbricato del quale non si è ancora risaliti all’utilizzatore si producevano e si stoccavano, senza autorizzazione, fuochi d’artificio. A perdere la vita sono state due gemelle di 26 anni di cui non è stata ancora resa nota l’identità e un 18enne di origini albanesi, Samuel, probabilmente tutti e tre al primo giorno di lavoro. (Collettiva.it)
Primo e ultimo giorno di lavoro, in nero, per le vittime dell'esplosione in una fabbrica abusiva di confezionamento di fuochi d'artificio a Ercolano. Per identificare le vittime si è dovuta attendere la sera di lunedì 18 novembre: i corpi straziati erano difficili da riconoscere anche per i parenti dei giovani morti nello scoppio. (leggo.it)
Salgono a tre le vittime, tutte da identificare, della forte esplosione verificatasi in un capannone di uno stabile di via Patacca a Ercolano, in provincia di Napoli. Tra le prime ipotesi il fatto che nel capannone ci fossero un ingente quantitativo di fuochi d'artificio stoccati nel locale. (Tiscali Notizie)