Vance, il paladino di contadini e operai dell'America profonda. Con lui Biden ha un problema in più

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Secolo d'Italia ESTERI

James David Vance non ha ancora 40 anni ed è già senatore. Li compirà il prossimo agosto. È un giovanotto dell’Ohio che ce l’ha fatta. Ha servito nei Marines, laurea a Yale. Ma non è come la maggioranza degli studenti dell’ivyleague. È quello che chi crede ancora nei sogni definisce figlio dell’american dream. Ha raccontato la sua infanzia turbolenta, tutt’altro che comoda, in un bestseller del 2016 dal titolo “HillbillyElegy”, poi diventato un film diretto da Ron Howard (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

J.D. Vance, 39 anni, è il candidato vicepresidente che Donald Trump ha scelto per le elezioni di novembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nella prima intervista dopo la nomina, Fox News ha chiesto a Vance cosa pensa del conflitto a Gaza. «Joe Biden ha reso la vittoria d’Israele sempre più difficile», ha commentato il candidato vicepresidente. (Moked)

Sono pochi quei leader, nella storia degli Stati Uniti e non solo, che siano riusciti a portare dalla propria parte coloro che una volta erano annoverati tra i nemici più acerrimi, Donal Trump ha indiscutibilmente anche questa capacità. (L'Opinione delle Libertà)

J.D. Vance, l’ideologo hillbilly che può rendere «sistema» il trumpismo

Per capire meglio chi è James David Vance può risultare utile ascoltare il racconto che lui stesso fa della sua storia. Nel 2016 si affermò come bestseller negli Stati Uniti il libro “Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis”, autobiografia di una vita di riscatto, che ha reso il candidato alla vicepresidenza scelto da Trump un simbolo dell’American Dream (L'HuffPost)

Donald Trump è comparso fiero e concentrato alla convention repubblicana iniziata ieri a Milwaukee, accolto da applausi ruggenti. E’ la prima apparizione dell’ex presidente dopo l’attentato del 13 luglio e l’unica traccia di quella morte scampata è la benda sull’orecchio, che Trump esibisce con orgoglio, dicendosi un uomo cambiato. (Open)

«Chi, come me, ha avuto la fortuna di realizzare il sogno americano, si porta dietro per sempre i fantasmi della vita che si è lasciato alle spalle»: milioni di proletari bianchi per i quali «la povertà è una tradizione di famiglia, i loro antenati erano braccianti nell’economia schiavista del Sud, poi mezzadri, minatori e infine, in tempi più recenti, meccanici e operai. (il manifesto)