Malagò sa cosa è successo a Sinner, le Olimpiadi erano impossibili: "Inutile essere falsi o ipocriti"

Malagò sa cosa è successo a Sinner, le Olimpiadi erano impossibili: Inutile essere falsi o ipocriti
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Fanpage.it SPORT

Video suggerito A cura di Alessio Morra L'assenza di Jannik Sinner alle Olimpiadi è molto pesante. L'altoatesino sarebbe stato, in caso di partecipazione, la testa di serie numero 1 sia in singolare che in doppio e chance di medaglia erano concrete. E invece la tonsillite lo ha messo ko e lo ha costretto a dare forfait. Di Sinner ha parlato anche il presidente del Coni Malagò, che ha espresso il suo rammarico per il forfait del miglior tennista al mondo. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Due giorni fa l’altoatesino ha annunciato la sua rinuncia per una tonsillite e tale motivazione non ha convinto, specie chi ritiene che il pusterese non abbia dato la giusta priorità ai Giochi, rispetto alla sua carriera nel massimo circuito internazionale. (OA Sport)

“Dopo una buona settimana di allenamento sulla terra – ha spiegato Sinner – ho cominciato a non sentirmi bene. Sinner salta le Olimpiadi di Parigi 2024 (Virgilio Notizie)

(un classico). Eh, però, ne ha sempre una, eh però, il weekend con la fidanzata al mare... (il Giornale)

Olimpiadi Parigi 2024, Federica Pellegrini: «Ritiro Sinner? Decisioni tennisti diverse da atleti olimpici»

Il numero uno italiano, attualmente in convalescenza a Montecarlo, ha voluto rassicurare personalmente Giovanni Malagò, presidente del CONI, sulla sua volontà di partecipare ai Giochi: “Ho provato in tutti i modi ad esserci perché ci tenevo”, il senso della telefonata che ha addolcito la delusione del dirigente. (LiveTennis.it)

Il forfait di Jannik Sinner al torneo olimpico è stato commentato da Federica Pellegrini durante l'inaugurazione di Casa Italia a Parigi 2024: "A parte il problema di salute che spero risolva presto, secondo me c’è un approccio diverso alle Olimpiadi da sport a sport. (la Repubblica)

Ha gli Slam che è come fosse un'Olimpiade per lui mentre noi atleti di sport olimpici abbiamo i Giochi che valgono più di qualsiasi altra cosa, quindi è logico che lui deve prendere delle decisioni diverse da un atleta che ha come obbiettivo solo l'Olimpiade ogni quattro anni". (ilmessaggero.it)