L'Upb alza le stime di crescita del Pil 2024 all'1%

L'Upb alza le stime di crescita del Pil 2024 all'1%
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Tuttosport ECONOMIA

Nella seconda metà dell'anno l'attività economica italiana continuerà "a ritmi moderati". Lo afferma l'Upb nell'ultima nota sulla congiuntura di agosto, stimando che il Pil dell'Italia aumenterà dell'1% sia nel 2024 sia nel 2025. "Le previsioni - precisa l'Ufficio parlamentare di bilancio - presumono il completo utilizzo delle risorse" del Pnrr. Rispetto al quadro di aprile, le proiezioni sono state lievemente riviste al rialzo sul 2024 (le precedenti erano di una crescita dello 0,8%) e marginalmente abbassate nel 2025 (erano all'1,1%). (Tuttosport)

La notizia riportata su altri media

La crescita acquisita è pari a +0.7% rendendo più visibile l’obiettivo di crescita del 1% per il 2024 fissato da governo. Negativo il contributo dell’industria alla crescita mentre sulla domanda si evidenzia un contributo positivo dalla domanda domestica e da alcuni servizi come il turismo. (Websim)

La prima considerazione riguarda la crescita europea (mi focalizzo qui sull’area dell’euro, per noi più rilevante, piuttosto… (la Repubblica)

Come valutare un simile aumento? Per avere un termine di paragone, la crescita media dell’Eurozona negli stessi tre mesi è stata dello 0,3%, un decimale superiore, mentre la prima economia del continente – la Germania – è apparsa bloccata (-0,1%). (L'Eco di Bergamo)

Pil in crescita, positive le aspettative delle grandi imprese

I dati sul Pil Il Pil italiano va oltre le previsioni di crescita e conferma che il governo Meloni, nonostante le esibizioni di prefiche e tricoteuse di sinistra, lavora bene e meglio di Paesi come la Francia e la Germania, che hanno un debito pubblico nettamente inferiore al nostro. (Secolo d'Italia)

Dopo la crescita tendenziale del Pil dello 0,9% nel secondo trimestre (+0,2% rispetto a gennaio-marzo, periodo con due giorni lavorativi in più), l'Italia mette a segno la quarta fase consecutiva di espansione ed è a un passo dall'obiettivo governativo di fine anno dell'1%. (il Giornale)

Intanto le aspettative delle grandi imprese industriali associate a Confindustria per la produzione di luglio sono positive: il 41,6% delle imprese prevede un aumento della produzione, rispetto al 33,4% di giugno. (CremonaOggi)