"Dopo la rapina, sono diventati noti i risparmi del calciatore": attenzione all'ultima truffa che circola su Facebook sul furto a casa di Roberto Baggio

Dopo la rapina, sono diventati noti i risparmi del calciatore: attenzione all'ultima truffa che circola su Facebook sul furto a casa di Roberto Baggio
Il Fatto Quotidiano SPORT

Una nuova truffa sta girando su Facebook e, per far abboccare gli utenti, la notizia di partenza è la rapina a casa di Roberto Baggio. “Dopo la rapina, sono diventati noti i dettagli degli enormi risparmi del famoso calciatore”, questo è il messaggio-esca per attirare le persone. Non è la prima volta che vengono utilizzati fatti di cronaca per creare truffe. Il 20 giugno, mentre si giocava Italia-Spagna, un gruppo di malviventi è entrato nella villa dove vive Roberto Baggio. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli accertamenti dei tecnici si stanno concentrando nella parte posteriore della residenza, dalla quale si suppone siano entrati i banditi. (Gazzetta di Parma)

Nella casa dell’ex calciatore c’è una stanza piena con le maglie che ha indossato durante la carriera, quelle scambiate con i grandi campioni e numerosi cimeli. Un tesoro per gli appassionati, che però i ladri non hanno portato via (Open)

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Baggio, il racconto choc: “Immobilizzato e colpito, mi sono sentito impotente”

Dalle prime informazioni sembra che i malviventi abbiano rubato soprattutto orologi e contanti. La sera del 20 giugno l'ex calciatore è stato vittima di una rapina nella sua casa. (Fanpage.it)

"Era appena iniziato l'intervallo della partita. Improvvisamente mi sono trovato davanti questi individui con i passamontagna. Pensavo fossero solo in due, per questo li ho affrontati". Così racconta il campione, con una vistosa fascia in testa a coprire i punti di sutura, dopo la brutale rapina subita giovedì sera (20 giugno) a casa insieme alla sua famiglia, nella sua villa di Altavilla Vicentina (Vicenza), mentre stavano guardando la partita Italia-Spagna di Euro 2024. (La Voce di Rovigo)

A distanza di 24 ore dall'uscita della notizia, il Divin Codino, che nella giornata di ieri aveva affidato all'ANSA un primo sentito ringraziamento oltre che delle importanti rassicurazioni sulle sue condizioni fisiche, è tornato a parlare, affidando il racconto di quei terribili attimi al suo storico procuratore Vittorio Petrone, che a sua volta lo ha riportato a Repubblica. (CalcioNapoli1926.it)