Cagliari, il Brotzu è nella tempesta: "Malati da tutta l'Isola, reparti strapieni e infermieri in fuga"

Al Brotzu di Cagliari, il più grosso ospedale sardo, la situazione è da "film horror". Reparto strapieni nel bel mezzo dell'estate, l'sos lanciato dalla direttrice Luisanna Foddis è stato recepito dalla Regione ma non ci saranno sviluppi almeno sino a martedì prossimo. E protesta anche il Nursing Up: "Proclamiamo 48 ore di sciopero giovedì 25 e venerdì 26 luglio. Il Brotzu è imploso, il personale infermieristico è in fuga e i reparti con malati provenienti da tutta la Sardegna sono sovraffollati", attacca Diego Murracino. (Casteddu Online)

La notizia riportata su altri giornali

«Considerato che il ministero della Salute non sintetizza in un punteggio unico la valutazione degli adempimenti Lea», la Fondazione Gimbe ha elaborato una classifica di Regioni e Province autonome sommando gli score ottenuti nelle tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. (La Nuova Sardegna)

Sassari Il passo da grande hub che raccoglie le richieste di tutta l’isola eccetto il Campidano a gigante che crolla esausto è molto breve. I campanelli d’allarme sono suonati già da diverso tempo. (La Nuova Sardegna)

Dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge da parte del collegio me (Monrealelive.it)

” è per giovedì 25 luglio a Treviso in occasione del Festival “Suoni di Marca” alle 21.30. L’ingresso è libero con un contributo responsabile. Un talento eccezionale, una verve fuori dal comune, Matthew Lee, da vero entertainer, trasforma ogni concerto in un’esperienza elettrizzante ed indimenticabile, capace di coinvolgere il pubblico presente suonando e cantando pezzi originali e grandi classici del rock’n’roll oltre ad alcune rivisitazioni di grandi successi italiani. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nursing Up Sardegna Proclama 48 Ore di Sciopero del Personale del Comparto Sanitario dell’ARNAS Brotzu. (AssoCareNews.it)

Chi può scappa verso altre aziende e chi rimane si rivolge al sindacato”. “L’implosione è in essere, i pazienti e il personale sanitario stanno vivendo sulla propria pelle e a danno della propria salute un film dell’orrore. (Cagliaripad.it)