Sonno, i ritmi irregolari aumentano i rischi di infarto, ictus e insufficienza cardiaca: cosa è emerso dallo studio
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Uno studio ha scoperto che cambiare di continuo l'orario in cui si va a dormire e ci si sveglia ha coseguenze gravi sulla salute del cuore. Il sonno irregolare, infatti, aumenta del 26% il rischio di infarti, ictus e insufficenza cardiaca. Le problematiche insorgono anche se le ore in cui ci si riposa la notte sono corrette. L'importanza del sonno È da sempre risaputa l'importanza del sonno: dormire poco fa male e riposare bene ci rende pronti ad affrontare la giornata. (leggo.it)
Ne parlano anche altre testate
Dormire in modo irregolare, cambiando l’orario a cui si va dormire e ci si sveglia, ha conseguenze negative sulla salute del cuore: secondo un nuovo studio, la mancanza di regolarità aumenta del 26% il rischio di infarti, ictus e insufficienza cardiaca, anche se il numero di ore di sonno per notte è quello corretto. (Fanpage.it)
Il sonno irregolare, caratterizzato da orari di riposo variabili o da una durata insufficiente, può avere conseguenze significative sulla salute fisica e mentale. La mancanza di un ritmo regolare altera il funzionamento del corpo e aumenta il rischio di sviluppare diverse condizioni. (Microbiologia Italia)
Dormire poco, si sa, fa male. Poche ore di sonno, se protratte nel tempo, possono portare a deficit di attenzione e concentrazione, umore negativo e facile irritabilità, ma anche al rischio di malattie come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarto (Today.it)
Uno studio dell’Università di Ottawa ha esaminato il legame tra i modelli di sonno e il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarto e ictus. Pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health, lo studio ha coinvolto 72.269 persone tra i 40 e i 79 anni. (MeteoWeb)
Dormire poco fa male. Dormire in maniera irregolare fa peggio. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Ottawa in Canada, andare a dormire e svegliarsi ogni giorno a un orario diverso può aumentare il rischio di infarto e ictus, anche se si dormono le ore di sonno raccomandate. (R101)