Referendum, Cgil: "Anche a Cremona parte campagna per i 5 sì"

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CremonaOggi INTERNO

Con un’assemblea partecipata da circa 400 tra lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate, oltre alla presenza di numerose associazioni e forze politiche, ha preso ufficialmente il via anche a Cremona la campagna referendaria della Cgil. Un momento di confronto e mobilitazione per rimettere al centro del dibattito pubblico i diritti sul lavoro e la cittadinanza. “La stagione dei referendum rappresenta un’opportunità storica per cambiare il volto del Paese” ha dichiarato Elena Curci, segretaria generale per Cremona. (CremonaOggi)

La notizia riportata su altri media

Tante cose, belle e brutte, si possono dire di quella legge delega e dei suoi dieci decreti attuativi che ancora oggi scalda gli animi nel partito che l’ha voluta, il Pd dilaniato tra rifo… ROMA – Oggi fanno dieci anni. (la Repubblica)

Cagliari Il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, appena tornato da Bruxelles dove ha incontrato i rappresentanti della Commissione europea, stamattina 6 marzo è a Cagliari per promuovere il referendum con cinque quesiti su lavoro (anche sul ripristino dell'Articolo 18) e cittadinanza. (La Nuova Sardegna)

Cittadinanza e lavoro sono i temi su cui ci esprimeremo nel 2025. Ma come funziona un referendum? Come cambierebbero le regole attuali? (La Legge per Tutti)

Al sit-in - convocato in concomitanza dell’incontro a Palazzo a Chigi, in programma alle ore 15.30, tra i Comitati promotori dei referendum e il Governo - parteciperanno il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e il segretario di +Europa, Riccardo Magi. (CGIL)

Avellno, Landini: referendum non contro governo ma per cambiare leggi sbagliate Il segretario nazionale della Cgil: in venti anni troppi errori su lavoro e cittadinanza (Ottopagine)

Un’azione simbolica ma fondamentale per dire ad alta voce “lasciateci votare” e ribadire che “il voto è la nostra rivolta” perché senza partecipazione non c’è democrazia. La piazza simbolo delle nostra Repubblica è stata “occupata” da una cabina elettorale e cinque urne, tante quanti i referendum sul lavoro e la cittadinanza, insieme a decine di matite e schede. (Collettiva.it)