Sharon Stone al Torino Film Festival, l'arrivo alla Cavallerizza: «A novembre una mia mostra in città»
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Sharon Stone è sempre più innamorata e a suo agio nella nostra città. Dopo aver passato il suo primo pomeriggio in giro per gallerie d’arte, la grande attrice e produttrice- premiata con la Stella della Mole- ha parlato dell’arte come l’unico mezzo per incidere sulla società e sulle questioni del mondo in maniera non violenta. «Tutto può cambiare quando le persone si esprimono con la musica, la scrittura, la pittura e con qualsiasi altra forma d’arte. (Corriere TV)
Ne parlano anche altri giornali
TORINO – Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso l’auditorium della Cavallerizza, nell’ambito del Torino Film Festival, la star di Hollywood Sharon Stone ha dichiarato che il prossimo novembre vorrebbe tornare in città per allestire una propria mostra d’arte. (Quotidiano Piemontese)
Di seguito i link per rivedere le conferenze stampa della prima giornata del 42TFF: CORRESPONSAL di Emiliano Serra HOLY ROSITA di Wannes Destoop EDEN di Ron Howard MATTHEW BRODERICK, ROSARIO DAWSON e GIANCARLO GIANNINI – Stelle della Mole IL CORPO di Vincenzo Alfieri THE SUMMER BOOK di Charlie McDowell (Torino Film Festival)
La star hollywoodiana al Torino Film Festival: «L'Italia ha vissuto il fascismo, ha vissuto queste cose, capite cosa succede» (Open)
Tra folla e fotografi la diva Sharon Stone è arrivata stamattina, 25 novembre, all’auditorium della Cavallerizza di Torino, per la conferenza stampa in relazione alla consegna della Stella della Mole, nell’ambito del Torino Film Festival 2024. (Corriere TV)
– “Se per gli uomini il killer numero uno è un attacco di cuore, per le donne purtroppo il killer numero uno è ancora un uomo”. Lo ha detto un’incantevole Sharon Stone nell'ambito del Torino Film Festival, dove ha ricevuto la Stella della Mole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Riposti smoking e vestiti di paillettes, arrotolati i tappeti rossi, via alle proiezioni in sala. Nella prima vera giornata di Torino Film Festival il “glamour” si deve spostare - per forza di cose - al cinema Massimo e al Romano per passare al vaglio degli spettatori. (La Repubblica)