Così rischiamo di essere ancora più poveri con Trump alla Casa Bianca

Così rischiamo di essere ancora più poveri con Trump alla Casa Bianca
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EuropaToday INTERNO

L'Unione Europea dovrà "pagare un prezzo elevato" per non acquistare abbastanza prodotti americani. È quanto aveva promesso Donald Trump in un comizio in Pennsylvania durante la campagna elettorale che poi gli ha garantito il ritorno alla Casa Bianca. Il 47esimo presidente non ha nascosto quale sarà la sua ricetta politica ed economica: dazi per tutti e senza esclusioni di colpi. Trump ha promesso di imporre una tariffa fino al 20 per cento sulle importazioni da tutti i paesi e dazi del 60 per cento sulle importazioni dalla Cina (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente americano, Joe Biden, che aveva già dovuto abbandonare il sogno di un secondo mandato durante la scorsa estate, a gennaio sarà costretto a salutare lo studio ovale senza poterlo lasciare alla sua vice, Kamala Harris, nettamente sconfitta da Donald Trump (ilmessaggero.it)

Come tutti gli imprenditori del settore lattiero-caseario, anche il numero uno di Granarolo, Gianpiero Calzolari è in apprensione per i dazi sui prodotti in entrata negli Stati Uniti annunciati dall’appena eletto presidente Donald Trump (Corriere della Sera)

Con l’elezione di Trump si è consumata definitivamente la trasformazione del Partito Repubblicano, votato sempre più dai ceti svantaggiati dalla globalizzazione e che aspirano a una riscossa del sogno americano. (Start Magazine)

Usa, stretta di Trump su made in Italy: rischio nuovi dazi tra 4 e 7 miliardi

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Le elezioni del 5 novembre ci hanno consegnato un risultato chiaro sin dall’inizio, spazzando via quella incertezza che arrivava dai sondaggi e che aveva preceduto il duello tra il repubblicano, ex presidente Usa e la Dem Kamala Harris. (Finanzaonline)

“Anche con Trump, la spinta sui metalli strategici sarà inevitabile” di Rosalba Reggio 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La nuova stretta va sommata ai quasi 2 miliardi di dazi fronteggiati nel 2023 e peserebbe su settori di punta dell'export tricolore a partire dalla meccanica, dal sistema moda e dall'agroalimentare. Il Made in Italy rischia, infatti, di pagare un conto salato per la promessa elettorale del nuovo presidente Usa di dazi del 10% sulle importazioni. (LA STAMPA Finanza)