Rapporto Svimez 2024: «Non togliete ossigeno al Sud»

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Quotidiano del Sud ECONOMIA

Minuti per la lettura Il rapporto Svimez 2024 conferma la crescita record del Sud dell’anno scorso ma prevede una frenata per i prossimi due anni. Colpa anche dei tagli previsti nella manovra economica. “Con lo stop alla decontribuzione 25mila posti in meno”. Prosegue la fuga dei giovani al Nord Non levate la benzina al Sud! Benzina sono state le politiche di sostegno messe in campo nel post Covid i cui effetti, diversamente dal passato, si sono dispiegati in maniera omogenea su tutto il territorio, consentendo al motore meridionale di riprendere a girare, e anche con un ritmo maggiore di quello del resto del Paese, che intanto rallentava registrando la frenata della locomotiva tedesca. (Quotidiano del Sud)

Su altre fonti

L’economia del Mezzogiorno è ancora in salute. Una tendenza iniziata dopo il Covid, che nel 2023 ha permesso al Sud di fare meglio del Nord e che questo anno porterà il primo a crescere ancora più del secondo: +0,9% contro +0,7%. (Avvenire)

A un 2024 di crescita superiore rispetto al Centro-Nord segue in prospettiva un rallentamento nel 2025-2026 che ricolloca il Sud in affanno nelle po… (La Repubblica)

Lo studio sottolinea il ruolo di slancio per l’economia che hanno avuto il Pnrr e gli investimenti in costruzioni. (Orticalab)

Svimez: così il governo frena il Sud e taglia 5,3 miliardi in 3 anni

“I tassi di occupazione più alti degli ultimi venti anni”. Che racconta di un Paese dove, pur aumentando l’occupazione (soprattutto precaria), il potere d’acquisto dei salari è crollato. (LA NOTIZIA)

Su 11,3 miliardi di fondi in dotazione ai comuni meridionali (rispetto ai 26,8 mld che rappresentano il totale delle risorse a disposizione del comparto comunale per interventi di carattere infrastrutturale), i sindaci del Sud sono riusciti “a mobilitare una quota di risorse in linea con gli obiettivi del Piano” e al 31 luglio 2024 solo 1,7 miliardi sono riconducibili a progetti non avviati effettivamente in ritardo. (Italia Oggi)

L’indicazione della Commissione Europea a tagliare i bonus e il ritorno all’austerità dovuto al patto di stabilità che il governo Meloni ha firmato inizierà a drenare anche queste risorse pubbliche. La legge di bilancio taglierà al Mezzogiorno 5,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni. (il manifesto)