Da "ancora nostra" a "siamo solo noi": il trionfo dell'Italia di Sinner e Berrettini in Coppa Davis sui giornali
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Da Malaga a Malaga, l'Italia è ancora regina di Coppa Davis. Guidata dai trionfi di Matteo Berrettini e Jannik Sinner , la squadra azzurra - composta anche da Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori - ha steso i Paesi Bassi nella finalissima e confezionato uno storico back-to-back dopo il successo del 2023. Il modo migliore per chiudere in bellezza un 2024 leggendario per la racchetta azzurra. (Eurosport IT)
La notizia riportata su altri media
L’insalatiera vera e propr… Il viaggio della Coppa Davis (la Repubblica)
La frecciata di Haaruis Le parole dell'allenatore della nazionale olandese suonano provocatorie: "Gli italiani hanno giocato molto bene. (Tuttosport)
A distanza di pochi giorni dal fantastico trionfo al femminile nella Billie Jean King Cup, i ragazzi guidati da capitan Volandri conquistano una strepitosa Coppa Davis, confermandosi una volta di più la nazionale da battere. (Nicola Porro)
«Nel tennis eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo. Dato che il tennis è uno degli sport più popolari al mondo, credo sia una bellissima notizia per il nostro Paese». (L'Unione Sarda.it)
Roma, 25 nov. Dato che il tennis è uno degli sport più popolari al mondo, credo sia una bellissima notizia per il nostro Paese” Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel commenta così a caldo a SuperTennis il trionfo in Coppa Davis, che arriva a pochi giorni dal successo in Billie Jean King Cup: un’accoppiata mai riuscita prima all’Italia e completata in passato solo da altre quattro nazioni. (Agenzia askanews)
Battendo l’Olanda, è andata a chiudere un’annata mirabile vincendo la terza Coppa Davis della sua storia. Ecco perché avremmo bisogno di qualcosa di veramente mirabile per cantare l’ultimo atto di una stagione che rimarrà memorabile: Jannik Sinner, il pifferaio magico di un Italtennis che, sul cemento del palasport Josè Carpen, un eroe del Partito Popolare di centrodestra spagnolo assassinato nel 2000 dall’organizzazione terroristica dell’ETA, ha come sempre trascinato gli azzurri e mostrato al mondo come si gioca e si vince, anzi si trionfa. (Liberoquotidiano.it)