Zelensky: «Putin è un pazzo. L'Ue non basta, ci serve l’aiuto Usa»

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Avvenire ESTERI

ANSA All’Ucraina serve che Ue e Stati Uniti siano uniti a suo sostegno, l’Europa da sola non potrà bastare. E Putin è un «pazzo a cui piace uccidere» che va bloccato, perché lui, da solo, non si fermerà. Volodymyr Zelensky torna al Consiglio Europeo a Bruxelles per chiedere ancora una volta il sostegno («un maleducato», ha commentato gli attacchi al presidente russo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov). (Avvenire)

Su altri giornali

Il presidente ucraino: "Voglio discutere con il presidente eletto Usa, spero che mi capirà" e boccia la tregua ventilata da Orban come "un'operazione di pr politica" (Adnkronos)

BRUXELLES – Forte della paura che un ritorno dell’imprevedibile Donald Trump sta provocando nell’establishment europeo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha colto l’occasione di una visita a Bruxelles questa settimana per insistere con i partner europei sull’urgenza di ottenere «nuove garanzie di sicurezza». (Il Sole 24 ORE)

Il presidente ucraino Zelensky parla all’Unione europea ma il messaggio è per gli Stati Uniti: «Vogliamo porre fine alla guerra. È la battaglia di Zelensky, sa chi è il suo nemico e chi può essere suo alleato. (Corriere della Sera)

Ucraina, Zelensky chiede garanzie di sicurezza prima di un cessate il fuoco

«Per me è molto importante raddoppiare, aumentare il più possibile la nostra produzione militare interna, che aiuta davvero e che funziona, abbiamo visto il risultato sul campo di battaglia. È importante anche aiutare urgentemente i bambini ucraini, rendere più sicura la situazione nella nostra rete scolastica». (ilgazzettino.it)

Nelle relazioni tra Ue e Stati Uniti, nell’impegno di Washington nella resistenza di Kiev contro l’invasione russa, in definitiva per l’Ucraina stessa. Al prossimo, previsto per marzo 2025, potrebbe essere cambiato tutto. (EuNews)

E suona tanto come un grido di aiuto quello che rivolge ai leader europei riuniti a Bruxelles per il primo vertice della nuova era von der Leyen. La Crimea e il Donbass, confessa il presidente ucraino a Le Parisien, sono ormai «territori controllati dai russi e non abbiamo la forza per riconquistarli». (ilmessaggero.it)