La mamma di Giulia Tramontano: "Oggi aspettavo la sentenza ma posso resistere, per mia figlia faccio tutto"

La mamma di Giulia Tramontano: Oggi aspettavo la sentenza ma posso resistere, per mia figlia faccio tutto
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"Sono molto delusa, aspettavo la sentenza oggi. Ma sapremo attendere", ha commentato la mamma di Giulia Tramontano Loredana Femiano, presente in aula con i due figli Mario e Chiara. Il verdetto su Alessandro Impagnatiello è atteso per il prossimo 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Oggi sarà il giorno della richiesta di condanna all’ergastolo da parte del pm Alessia Menegazzo e del Letizia Mannella che hanno coordinato le indagini dei carabinieri. (Corriere Milano)

La denuncia social di Chiara Tramontano: «Le parole sono risuonate insensibili. Questo linguaggio rappresenta, forse, anche chi difende il colpevole» (Open)

– Alessandro Impagnatiello, ieri in aula, ha confermato ancora una volta di avere una sola priorità: salvare quell’immagine che ha disperatamente cercato di costruire negli anni. Ha, infatti, negato il consenso a essere ripreso dalle telecamere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La famiglia di Giulia Tramontano: “Assistere al processo è come vederla morire di nuovo”

Leggi tutta la notizia Attiva la lettura vocale Un lungo, lunghissimo messaggio, pubblicato su Instagram dopo l' udienza di ieri. (Virgilio)

La requisitoria delle procuratrici, durante l'udienza nei confronti di Alessandro Impagnatiello accusato del femminicidio di Giulia Tramontano, hanno fatto sì che il 31enne mostrasse il suo vero volto: quello dell’assassino spocchioso e assurdo, molto autocentrato e zero empatico. (Fanpage.it)

A scriverlo è la sorella, Chiara Tramontano, e anche altri familiari all'indomani della discussione del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per omicidio volontario pluriaggravato. “Le parole della difesa sono risuonate offensive e insensibili, definendo l'atroce atto compiuto dall'assassino come un 'grave gesto’, come se si trattasse di un banale errore, una marachella, e non di un crimine efferato. (Luce)