Piero Pelù dichiara guerra a Elon Musk: "Mi dicono che sono un folle, ma...", un gesto clamoroso

Piero Pelù dichiara guerra a Elon Musk: Mi dicono che sono un folle, ma..., un gesto clamoroso
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"Ciao a tuttt, viste le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma 'X' di sua proprietà": il gesto di protesta arriva da Piero Pelù, che ha comunicato la sua decisione attraverso un post su Instagram. A corredo ha pubblicato una foto di se stesso mentre fa il dito medio; e poi due screenshot che testimoniano la disattivazione del suo account sull'ex Twitter (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

Buongiorno, cari amici! Riteniamo #ElonMusk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che -> (AGI - Agenzia Italia)

Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda”. (la Repubblica)

Dopo la vittoria di Trump tanti cittadini americani hanno annunciato la loro intenzione di lasciare gli Stati Uniti: tra i primi a farlo c’è stata la figlia di Elon Musk, Vivian Wilson; ieri è arrivata la notizia di Richard Gere che vende la sua casa in Connecticut perché è pronto a partire e a non tornare mai più. (Rivista Studio)

Dopo Piero Pelù, anche Elio e le Storie Tese lasciano X: «Elon Musk è un pericolo per la democrazia e la libertà»

Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. (ilmessaggero.it)

“Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione – scrive l’artista – ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche. (OglioPoNews)

Nel Regno Unito, il Guardian ha smesso di usare la piattaforma perché «tossica» (Rolling Stone Italia)