Gli economisti bocciano la Bce: "Sui tassi ha tardato troppo"

Gli economisti bocciano la Bce: Sui tassi ha tardato troppo
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il Giornale ECONOMIA

Il semplice compitino non basta più. La Bce quest'anno è chiamata a un cambio di passo per contrastare i venti avversi che soffiano sull'Eurozona. L'istituto centrale guidato da Christine Lagarde (in foto) nel 2024 ha tagliato quattro volte i tassi di interesse portandoli al 3%. Un'azione andata avanti troppo a rilento secondo il 46% degli economisti interpellati dal Financial Times. Francoforte ha sì iniziato a ridurre il costo del denaro prima della Fed, ma gli Stati Uniti govevano (e godono a tutt'oggi) di un'economia che cresce più del doppio rispetto a un'Europa alle prese con la crisi simultanea di Germania (due anni di recessione) e Francia. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Sandro Iacometti 07 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)

È un recente sondaggio del periodico The Economist a prendere in considerazione l'operato della Bce. L'istituto guidato da Christine Lagarde ha abbassato i tassi quattro volte da giugno 2024, passando dal 4% al 3%. (QuiFinanza)

È quanto emerge da un sondaggio effettuato dal quotidiano economico-finanziario britannico Financial Times (FT), che ha riguardato oltre 70 economisti, circa la metà dei quali ha puntato il dito contro le incertezze dell'istituto di Francoforte (Corriere del Ticino)

Sondaggio Ft tra 72 economisti: “La Bce è stata troppo lenta a tagliare i tassi”

Un altro 43% ritiene che si stia muovendo con le giuste tempistiche, mentre nessuno pensa che si sia mossa in anticipo sui tagli.Un altro elemento di rilievo del sondaggio del quotidiano finanziario, è che ora la maggioranza degli economisti intervistati, il 58%, ritiene che le maggiori preoccupazioni tra i Paesi dell'area euro riguardino la Francia, mentre solo un 7% cita l'Italia. (Tiscali Notizie)

In un total return swap, Unicredit si affida a un intermediario che possiede già le azioni o che le compra sul mercato o in dark pools, da investitori istituzionali. (Il Giornale d'Italia)

Subire le fluttuazioni del mercato, anziché indurle. Significa non avere svolto con adeguata tempestività e visione il ruolo distintivo di nume della moneta, colui che solo la diffonde e oppure la limita, determinando il livello dei prezzi e dell’attività economica. (la Repubblica)