Troppo lenta sui tassi, dove la Bce ha sbagliato
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– La Bce ha una parte non piccola di responsabilità per le condizioni economiche difficili in cui versa oggi l’economia europea. Tende a essere in ritardo nei tempi delle sue decisioni e troppo cauta nella misura degli interventi. All’indomani del Covid ha lasciato correre il credito anche quando era in pieno corso l’inflazione. Di recente ha mantenuto tassi d’interesse elevati quando ormai la fine della corsa dei prezzi era il sintomo di una recessione incombente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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La Bce quest'anno è chiamata a un cambio di passo per contrastare i venti avversi che soffiano sull'Eurozona. Francoforte ha sì iniziato a ridurre il costo del denaro prima della Fed, ma gli Stati Uniti govevano (e godono a tutt'oggi) di un'economia che cresce più del doppio rispetto a un'Europa alle prese con la crisi simultanea di Germania (due anni di recessione) e Francia. (il Giornale)
Un altro 43% ritiene che si stia muovendo con le giuste tempistiche, mentre nessuno pensa che si sia mossa in anticipo sui tagli.Un altro elemento di rilievo del sondaggio del quotidiano finanziario, è che ora la maggioranza degli economisti intervistati, il 58%, ritiene che le maggiori preoccupazioni tra i Paesi dell'area euro riguardino la Francia, mentre solo un 7% cita l'Italia. (Tiscali Notizie)
È quanto emerge da un sondaggio effettuato dal quotidiano economico-finanziario britannico Financial Times (FT), che ha riguardato oltre 70 economisti, circa la metà dei quali ha puntato il dito contro le incertezze dell'istituto di Francoforte. (Corriere del Ticino)
È un recente sondaggio del periodico The Economist a prendere in considerazione l'operato della Bce. Secondo decine di economisti, il taglio dei tassi operato dalla Bce per aiutare la stagnante economia dell'Eurozona è arrivato con un ritardo eccessivo. (QuiFinanza)
Si poteva e doveva fare di più. I quattro tagli dei tassi apportati tra giugno e dicembre dello scorso anno fanno storcere il naso agli economisti. Troppo poco e troppo lentamente secondo la maggioranza relativa degli esperti interpellati da un sondaggio condotto dal Financial Times; infatti ben il 46 per cento degli economisti interpellati ha ritenuto che la banca centrale europea sia “rimasta indietro rispetto alla curva e non è stata in linea con i fondamentali economici”. (Finanzaonline)
Sandro Iacometti 07 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)