Violenza sulle donne: una riflessione

Violenza sulle donne: una riflessione
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La Sesia | Cronaca INTERNO

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise solo perché donne” (Alda Merini). In effetti la violenza sulle donne è antica come il mondo, è qualcosa di ancestrale, atavico, culturale; e nonostante oggi si viva in una società avanzata, civile e democratica, le pagine di cronaca riportano storie di abusi, omicidi e stupri, i fatti più terribili e appariscenti. (La Sesia | Cronaca)

Se ne è parlato anche su altri media

Per il 24,1% degli italiani è normale che sia l’uomo ad avere più possibilità di crescita personale all’interno della coppia e per più di uno su quattro se il carico domestico grava solo sulla compagna “è colpa della donna che non sa gestire il rapporto con il partner”. (La Stampa)

"Sicurezza, libertà, dignità per ogni donna si ottengono diffondendo, a partire dalle scuole, la cultura del rispetto", ha commentato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, partecipando alla manifestazione inaugurale. (Adnkronos)

Le richieste d’aiuto delle vittime sono aumentate del 70% rispetto all’anno scorso. Violenza sulle donne. (la Repubblica)

Il patriarcato è finito? Non me ne ero accorta

«Le fischio ogni volta che passa di qui/Vorrei prenderla da dietro come in “Assassin’s Creed”». «Ti sputo in faccia solo per condire il sesso». (Il Sole 24 ORE)

Se la violenza contro le donne affonda le sue radici nella storia e nelle culture dell’umanità, la sua identificazione è un dato molto più recente e, come mostrano le ragioni che sono dietro questo lavoro, non può dirsi ancora del tutto compiuto. (La Stampa)

Mi è arrivata la notizia che è finito il patriarcato. Bene, ho pensato, ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono rammaricata con me stessa per non averlo capito prima. (La Stampa)