Tajani: «Si lavora per liberare Cecilia Sala». Ipotesi ritorsione di Teheran
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ANSA Prende corpo l’ipotesi della ritorsione. Dietro l’arresto a Teheran della giornalista Cecilia Sala potrebbe esserci l’identico provvedimento scattato tre giorni prima a Malpensa nei confronti di un iraniano. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato che «c’è un detenuto svizzero iraniano che è stato arrestato a Malpensa prima di Cecilia Sala a Teheran perché c’era un mandato di cattura internazionale emesso dagli Usa. (Avvenire)
Ne parlano anche altre testate
Gli Stati Uniti chiedono all’Iran il «rilascio immediato e incondizionato» di tutti i detenuti senza giusta causa, inclusa Cecilia Sala . Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato a Repubblica . (Il Sole 24 ORE)
Teheran, in una cella del famigerato carcere di Evin, dove il regime rinchiude e tortura gli oppositori e i dissidenti, una giornalista italiana di 29 anni, Cecilia Sala, è rinchiusa da dieci giorni senza che ancora sia stata formulata un’accusa. (ilmessaggero.it)
Mi fa male pensare a Cecilia Sala in isolamento nel carcere di Evin a Teheran, dove sono state recluse Nasrin Sotoudeh, Narges Mohammadi, Marina Nemat, dove sono state recluse e qualche volta ammazzate le studentesse di cui Azar Nafisi racconta in Leggere Lolita a Teheran, dove vivono in condizioni spaventose oltre diecimila detenuti, soprattutto politici, donne e uomini, che hanno usato il … (L'HuffPost)
Dalle stazioni al Duomo, delimitate delle isole a prova di pregiudicati e molesti mentre il resto della città è Far West. Non per i cittadini onesti che hanno legittimamente scelt... (La Verità)
Milano, 29 dic. - Il governo, tramite il viceministro agli Esteri Cirielli, si dice "cautamente ottimista" per la scarcerazione di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran e detenuta nella prigione di Evin, a Teheran, senza che siano state formalizzate accuse a suo carico. (Il Sole 24 ORE)
La consegna ufficiale rimane quella del "massimo riserbo". Ma che Cecilia Sala sia stata presa in "ostaggio" a fini negoziali dal governo di Teheran è ormai dato per scontato da parte di tutti gli addetti ai lavori della sicurezza di governo e opposizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)