Mazzata tremenda per Sinner: il verdetto è arrivato, che batosta

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Vacanze di Natale complesse per Jannik Sinner, visto che è arrivato il verdetto più temuto: tifosi increduli, adesso le cose si fanno davvero difficili Il conto alla rovescia sta per terminare. Ancora pochi giorni e la stagione 2025 dell’ATP prenderà il via, con tanti avversari insidiosi pronti a contendere il numero uno al mondo al nostro Jannik Sinner. Proprio in questi giorni di festa è però arrivata, intanto, per il tennista azzurro, la notizia più temuta: una batosta incredibile che potrebbe cambiare completamente i piani per il suo futuro. (SportItalia.it)

Su altri media

Foto di Ray Giubilo Ospite di “Served with Andy Roddick”, l’ex tennista americano ha preso le difese del numero uno al mondo rispetto al caso Clostebol (TennisItaliano.it)

L’israeliano Ken Lalo, il giurista che contribuì a inasprire la pena di Sara Errani per la sua positività al letrozolo del 2017, scelto dalla Wada. Sono loro, secondo quanto scrive domenica la Gazzetta dello Sport, i primi due arbitri designati nel procedimento davanti al Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna (Tas) che nel 2025 dovranno decidere sul ricorso presentato proprio dalla Wada contro l’assoluzione del tennista bolzanino decisa dalla Itia (International Tennis Integrity Agency) per il celeberrimo «Caso Clostebol». (Corriere della Sera)

Sinner, Anna Kalinskaya sulla copertina di Harper Bazaar: nell'intervista decide di non parlare di Jannik Lalo e Benz, due giudici per il caso Sinner Chi sono? Il primo viene descritto come un giudice duro ed è il presidente della Federazione israeliana sport equestri. (ilmessaggero.it)

Caso-Sinner, il collegio arbitrale è quasi al completo. Processo a marzo prima di Indian Wells e Miami?

Brutte notizie per Jannik Sinner? Chissà... Il 66enne - spiega Tuttosport.com - è considerato particolarmente duro e intransigente. (Liberoquotidiano.it)

Caso-Sinner, il collegio arbitrale è quasi al completo. Il primo, scrive la, è uno dei legali più esperti in materia di antidoping e viene considerato particolarmente duro. (Eurosport IT)

Intervistata dal portale Tennis 365, la ceo di Itia (l’agenzia che si occupa di doping e corruzione nel tennis) Karen Moorhouse ha voluto sgombrare il campo da equivoci e sospetti sull’operato della propria organizzazione, da più parti ritenuta troppo morbida e garantista nel trattamento dei casi, pur diversissimi, di Jannik Sinner e Iga Swiatek: “Ogni caso di doping va analizzato in maniera separata, ogni caso è diverso. (la Repubblica)