Crisi Stellantis, Elkann alle Camere si autoassolve

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il manifesto ECONOMIA

Quando termina l’audizione alle commissioni Attività produttive congiunte di Camera e Senato, John Elkann viene circondato da parlamentari che si affannano a stringergli la mano e a dirgli grazie. Il presidente di Stellantis era atteso in Parlamento da tempo ma si era sempre negato. «Perché dovrei farmi audire? Stellantis è una società globale non un partito politico», aveva detto lo scorso novembre. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

È un’audizione lungamente attesa e altrettanto lungamente preparata, ma alla fine è arrivata e il presidente e ad di Stellantis, John Elkann, al Senato, mette in fila una serie di elementi che dovrebbero rassicurare sul futuro dell’automotive nel nostro Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È tra Campania, Puglia, Abruzzo e basso Lazio, infatti, dove già attualmente si produce oltre il 60% degli autoveicoli del Gruppo, che si gioca la sfida del futuro e il ribadito orgoglio italiano della società. (ilmattino.it)

Ecco Piero Fassino del Pd allungare il passo per potergli stringere per primo la mano nella folla che si è accalcata attorno a lui all’uscita. (Il Fatto Quotidiano)

Chiacchiere senza novità del presidente Stellantis John Elkann, che ha detto come, “pur in un momento di persistenti difficoltà del settore automotive in Europa, noi continuiamo ad investire in Italia”. (Frosinone News)

Le norme europee sulla decarbonizzazione «hanno creato un mercato frammentato e non omogeneo». (il Giornale)

John Elkann esordisce con una chiara promessa alle commissioni Attività produttive e Industria di Camera e Senato. «Stellantis sta portando avanti quanto si è impegnata a realizzare in Italia». (La Stampa)