La squadra di governo di Trump è completa ma le due ultime nomine hanno scioccato anche i repubblicani
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Donald Trump ha praticamente già formato il suo nuovo governo ma le due ultime nomine (annunciate la sera del 13 novembre), hanno scioccato anche i repubblicani al Congresso. Il Grand Old Party aveva appena conquistato ufficialmente la maggioranza alla Camera (dopo quella al Senato) quando il presidente eletto ha annunciato i nomi di Matt Gaetz (ministro della Giustizia) e di Tulsi Gabbard (Direttrice dell’Intelligence Nazionale). (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
PUBBLICITÀ Donald Trump ha nominato il senatore della Florida Marco Rubio come segretario di Stato. Il suo ex sfidante alla corsa della leadership del partito ricoprirà una delle massime cariche della nuova amministrazione Usa (Euronews Italiano)
Dimenticate il 2016, quando Donald Trump stesso fu colto di sorpresa, e senza alcuna squadra pronta, dalla vittoria elettorale. Ora, otto anni dopo e con un partito repubblicano completamente controllato da lui e orientato al Maga, il presidente in meno di sette giorni ha già nominato un nutrito gruppo di fedelissimi e falchi per mantenere le promesse fatte all'America che l'ha votato, di un governo con il pugno di ferro contro migranti, avversari e il 'deep state', cioè le migliaia di dipendenti federali considerati un ostacolo alla sua agenda politica. (Adnkronos)
Da Elon Musk e Vivek Ramaswamy all’Efficienza Governativa, a Kristi Noem alla Sicurezza Interna e Peter Hegseth alla Difesa, passando per le nomine storiche di Marco Rubio come Segretario di Stato – primo latino a ricoprire questo incarico – e di Susan Wiles come Capo dello Staff – prima donna – e, finendo, a quelle più controverse di Tulsi Gabbard come Direttrice dell’Intelligence e di Matt Gaetz come Procuratore Generale (l’equivalente del nostro Ministro delle Giustizia). (LaC news24)
Sono le 9.36 quando Donald Trump, presidente eletto, scende dal suo aereo privato al Reagan Airport. Indossa un vestito blu, la camicia bianca e la cravatta rossa. (La Stampa)
È già partita la corsa al seggio di senatore di Marco Rubio in Florida, nel caso il presidente eletto confermi la sua nomina a segretario di stato, come anticipato ai media Usa. In pole c'è Lara Trump, nuora del tycoon, co-presidente del partito repubblicano e star in ascesa del Grand Old Party. (RaiNews)
Solo uomini e donne fedeli al tycoon, tutti pronti a spazzare via l'establishment democratico. A cura di Cinzia Comandè (la Repubblica)