Guerra in Siria, oltre 400 morti. Assad: 'Fermeremo jihadisti'. LIVE
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Un ufficiale dei ribelli siriani ha dichiarato in un'intervista alla tv israeliana Channel 12 che "l'intera provincia di Idlib e i suoi sobborghi sono stati conquistati, così come Aleppo, tranne alcune zone, e stanno avanzando verso la regione di Hama". "Abbiamo esaminato gli eventi nel sud del Libano e li abbiamo seguiti, così come la questione dell'accordo di tregua, e abbiamo capito la possibilità che i membri di Hezbollah possono trasferirsi dal Libano in Siria. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
Lo fa sapere il capo della diplomazia iraniana. "Sosteniamo con forza l'esercito e il governo in Siria", ha detto Abbas Araghchi prima di partire per Damasco. L'Iran "sostiene fermamente l'esercito e il governo" siriani dopo l'offensiva dei ribelli. (L'HuffPost)
"E' ovvio che gli Stati Uniti e il regime israeliano sono in combutta con i gruppi terroristici in Siria", in quanto il "regime sionista, dopo il recente fallimento dei suoi obiettivi, cerca di raggiungere i suoi scopi creando insicurezza nella regione attraverso questi terroristi", ha detto. (Gazzetta del Sud)
«I Paesi che si dichiarano sostenitori dei diritti umani e della pace, in realtà hanno un ruolo nell'uccisione di persone innocenti, a causa del loro sostegno alla guerra e agli omicidi nella regione», ha aggiunto, come riporta l'Isna. (Corriere del Ticino)
"Mentre tutta l'attenzione della nazione islamica è focalizzata sulla Palestina - ha aggiunto - i ribelli stanno rivolgendo la loro attenzione a un altro luogo e non a scapito dell'entità sionista". "I gruppi di infedeli (ribelli siriani) sono buoni per i nemici del mondo islamico". (Civonline)
L’Iran considera il Paese come uno dei perni di un sistema che unisce il proprio territorio al Mediterraneo attraverso un «corridoio» che attraversa Iraq e Libano. Qualche commentatore russo rinfaccia al raìs di essersi sbilanciato in favore dei mullah, pazienti nell’installarsi all’interno dei confini. (Corriere della Sera)
Mentre le milizie filoturche continuano a spingere verso sud, in particolare in direzione della città di Hama, ieri mattina è partito un primo contrattacco dell’esercito siriano. (Corriere della Sera)