Sindrome di Down, la campagna con un musical: “Nessuna decisione senza di noi”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«L’inclusione non sarà mai possibile se il mondo continuerà ad essere disegnato da “pochi” per “pochi”». Parte da questo assunto la nuova campagna di CoorDown, che lo scorso anno per la Giornata internazionale sulla sindrome di Down. Un messaggio importante in un momento decisamente complesso per i diritti delle persone disabili. L’urgenza di fare 100 passi avanti. «Mentre i diritti e le conquiste faticosamente raggiunte dalle persone con disabilità a lavoro, a scuola, nello sport e nella società sono rimessi in discussione e cancellate a colpi di decreti, (il riferimento è alle politiche degli USA ndr) – dichiara Martina Fuga di CoorDown - le associazioni di tutto il mondo insieme a tutte le persone con disabilità non vogliono solo resistere, ma fare cento passi avanti. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
L’Aipd affianca migliaia di famiglie con figli con sindrome di Down, promuovendo percorsi di crescita e inclusione. Giambarresi: “L’autostima è fondamentale per affrontare la vita, più ancora dell’autonomia. (Servizio Informazione Religiosa)
Emanuele Campoli ha vent'anni e vive in provincia di Latina. Quello che più lo fa arrabbiare è che a scuola non ha un insegnante che lo segua con continuità. Ed è questo quindi il supporto che chiede di migliorare. (Sky Tg24 )
In Italia sono circa 2.500 i soci dell’Associazione italiana persone Down (Aipd), con 55 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale. (Foto AFP/SIR) (Servizio Informazione Religiosa)
«Sostegni per l’inclusione scolastica per studenti con disabilità e per lo svolgimento degli studi universitari, per entrare nel mondo del lavoro in maniera concreta e avere un lavoro vero con uno stipendio, senza più tirocini infiniti, sostegni per lo sviluppo delle autonomie personali e la vita indipendente, counseling e reti di gruppi di supporto psicologico per le famiglie, una rete di mobilità accessibile che aiuti a potersi muovere in autonomia, comunicazioni e informazioni accessibili: sono solo alcune delle indicazioni arrivate dalla nostra PIAM, la Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento, in relazione al tema scelto a livello internazionale per la Giornata di oggi»: lo dicono dall’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) a proposito della Giornata Mondiale della Sindrome di Down di oggi, 21 marzo, centrata appunto sul tema Improve Our Support Systems, ossia “Migliorare i nostri sistemi di supporto”. (Superando.it)
«Mentre i diritti – spiegano dal coordinamento – e le … «L’inclusione non sarà mai possibile se il mondo continuerà ad essere disegnato da “pochi” per “pochi”». (Corriere della Sera)
Come comunità di ricercatori internazionali, con esperienza nel campo di questa condizione genetica, siamo preoccupati che i progressi scientifici a favore della salute delle persone con sindrome di Down rimangano in gran parte sconosciuti e sottofinanziati dagli enti pubblici. (Corriere della Sera)