Scuole a Bergamo, quali istituti preparano meglio a Università e lavoro? Scientifico meglio del Classico: la classifica
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Quali sono gli istituti che preparano meglio all’Università e quelli che offrono invece una migliore preparazione per il mondo del lavoro? Lo ha stabilito «Eduscopio 2024», la rilevazione annuale curata dalla Fondazione Agnelli che monitora i risultati universitari (esami sostenuti e media dei voti) e lavorativi (tasso di occupazione e coerenza tra studio e lavoro) degli studenti che hanno sostenuto la maturità tra il 2019 e il 2021. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Milano 21 novembre 2024 – Ogni 1.000 euro investiti dalle aziende farmaceutiche nei trial clinici generano un risparmio di 2.200 euro per il Servizio sanitario nazionale grazie al minor utilizzo di farmaci, con un vantaggio economico complessivo che supera i 700 milioni di euro all’anno. (Il Giornale d'Italia)
Tra i migliori licei di Milano, ai primi posti ci sono istituti paritari, mentre a Roma si confermano l'“Ennio Quirino Visconti” tra i classici e l'“Augusto Righi” tra gli scientifici. È online l'edizione 2024 di Eduscopio. (Avvenire)
Tra gli istituti che preparano ad un ingresso relativamente veloce nel mondo del lavoro, si collocano al primo posto l’Ite Gentili di Macerata (indirizzo economico), il "Divini" di San Severino (indirizzo tecnico – tecnologico), il "Varnelli" di Cingoli (Istituti professionali servizi) e il "Mattei" di Recanati (industria e artigianato). (il Resto del Carlino)
Resta il Convitto Vittorio Emanuele uno dei licei più quotati del capoluogo, sul gradino più alto del podio insieme al linguistico Caracciolo di Procida, al Matilde Serao di Pomigliano e il Plinio Seniore di Castellammare di Stabia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mentre chi vuole, dopo il diploma, cercare subito un impiego, le migliori carte da giocare le offre il Marcelli di Foiano della Chiana. A dircelo è la nuova edizione 2024 della piattaforma digitale gratuita Eduscopio. (LA NAZIONE)
Se la sostenibilità si basa esclusivamente sui contributi di vario genere, sarà una sostenibilità zoppa che prima o poi si ferma”. Solo così si può avvia un circolo virtuoso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)