Scontri e feriti ai cortei degli studenti. Fantocci dei ministri dati alle fiamme

Scontri e feriti ai cortei degli studenti. Fantocci dei ministri dati alle fiamme
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Di Alessandro D’Amato ROMA Il gesto delle tre dita a simboleggiare la P38, come Autonomia Operaia negli anni Settanta. La foto di Giorgia Meloni imbrattata di vernice rossa e la scritta "complice dei genocidi". Il minuto di rumore "per Giulia Cecchettin, per tutte le donne uccise brutalmente e contro la repressione di questo governo". Gli agenti feriti a Torino e i fantocci dei ministri a fuoco. I cortei nel giorno dello sciopero nazionale organizzato dall’Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza vanno in scena a Roma, Torino, Milano, Genova, Padova, Napoli, Palermo, Cagliari e decine di altre città, accendendo la polemica politica per i simboli considerati violenti e per i tafferugli con la polizia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A Modena manifestazione ’blindata’ con una massiccia presenza delle forze dell’ordine nella zona dell’autostazione, tra l’altro già al centro dell’attenzione dopo i recenti pestaggi ai danni di studenti. (il Resto del Carlino)

A Torino lo hanno scritto lungo uno striscione, sfilando ieri mattina contro il governo e per ricordare il genocidio in corso in Palestina. «Ogni giorno è No Meloni Day» per gli studenti e le studentesse di tutta l’Italia. (il manifesto)

Studenti in piazza, tra proteste e derive pericolose. L’appello di Valeria Fedeli per una scuola che formi al pensiero critico: “Così si ferma la violenza” Di Una giornata di sciopero e proteste studentesche ha lasciato dietro di sé un bilancio preoccupante, tra scontri con la polizia, slogan aggressivi e un clima di tensione crescente. (Orizzonte Scuola)

Torino, al No Meloni Day il gesto brigatista della P38: non si può più far finta di nulla

Quello di ieri è stato un altro venerdì di scontri scanditi dagli studenti dei collettivi studenteschi animati da Cambiare rotta, il gruppo comunista attivo in tutta Italia. Le foto dei ministri e del presidente del Consiglio sono state portate in corteo con le scritte «complice del genocidio», oltre che imbrattate di vernice rossa a simboleggiare il sangue. (il Giornale)

(immagini di Pasqualon) La Mole Antonelliana e' stata oggi presa di mira in occasione del corteo pro Palestina che ha attraversato le vie del centro di Torino. (Tiscali Notizie)

Ancora una volta, verrebbe da dire come sempre, è Torino il centro oscuro delle manifestazioni pro Palestina, recitate con messinscene violente e volgari, senza una risposta chiara e netta da parte dell’amministrazione comunale. (Liberoquotidiano.it)