Sul capodanno la sinistra va in tilt: Tony Effe smaschera l'ipocrisia dei "compagni"

Sul capodanno la sinistra va in tilt: Tony Effe smaschera l'ipocrisia dei compagni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:

Roberto Gualtieri nel corso della sua amministrazione ha avuto il merito di smascherare, anche se inconsapevolmente, tutta l'ipocrisia da salotto della sinistra politica e civile di questo Paese. Il Capodanno di Roma è un disastro: nel pieno del Giubileo, che inizierà con l'apertura della Porta Santa in Vaticano domani, 24 dicembre, la Capitale non ha un evento. E tutto perché la sinistra è andata in tilt, arrotolandosi sul proprio buonismo peloso. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Il rapper che maltratta le donne in musica è da considerarsi solo un musicista che dispone di tutte le libertà perché artista o sarebbe da criticare ed evitare di invitare in una manifestazione pubblica ? Difficile la risposta, tanto è vero che molti musicisti sono intervenuti, nel caso di Tony Effe prima invitato e poi escluso dal concertone di Capodanno al Circo Massimo di Roma, anche donne impegnate, per difendere la libertà assoluta di opinione purché venga da un artista. (Corriere della Sera)

Dal concertone al concertino: per il Capodanno del Comune di Roma si fa sempre più concreta la possibilità di un cambio di location. Una scelta quasi obbligata, dopo che il cartellone originale, quello con il trapper Tony Effe, Mahmood e Mara Sattei… (Repubblica Roma)

Solo la demenziale giunta capitolina poteva commettere un simile errore: cacciare Tony Effe dal concertone di Capodanno. Ma siamo impazziti? William Shakespeare scrisse un'esilarante commedia intitolata "Molto rumore per nulla", e io mi associo. (MOW)

Blog | Dalla parte delle generazioni “In TRAPpola”, oltre gli stereotipi che ingabbiano

E la musica? Fa tutto questo insieme: attinge dal mondo e allo stesso tempo lo forgia. Il linguaggio rispecchia la cultura. (Alley Oop)

Bisognerà mettere da parte la parola concertone, il suo suffisso un po’ troppo pomposo darebbe adito ad aspettative errate. Per i festeggiamenti del Capodanno di Roma, è stato tutto ridimensionato, e il diminutivo -ino meglio si adatta alla nuova organizzazione messa in campo. (L'HuffPost)

La polemica è stata scatenata dall’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno, motivata dai testi delle sue canzoni che propongono un’immagine della donna come oggetto sessuale e subordinata al potere maschile. (Orizzonte Scuola)