Stellantis, Carlos Tavares: "Le auto elettriche in Italia non si vendono perché costano troppo". La 500 ibrida a Mirafiori entro il 2025

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Automoto.it ECONOMIA

“Perché non vendiamo auto elettriche in Italia? Perché costano troppo. Come facciamo a renderle accessibili? Aiutando il ceto medio all’acquisto attraverso degli incentivi. In Europa appena i bonus finiscono c’è un crollo delle vendite. Per sostenere la domanda in Italia bisogna usare incentivi. Oppure si assorbe il 40% di aumento dei costi, bisogna agire sulla produttività. L’unico modo per affrancarci è lavorare insieme per essere più efficaci nella riduzione di costi”: così il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, in audizione alla Camera, ha cominciato a discutere la situazione produttiva del gruppo in Italia. (Automoto.it)

Su altre testate

Non un modello , non un impegno, non un piano: qui siamo all’eutanasia di un gruppo industriale. La crisi la pagano i lavoratori, eppure Tavares è venuto a fare la vittima, in perfetto stile governativo, e tutta la maggioranza scodinzola”. (Civonline)

Prima un incontro con i sindacati: il manager ha confermato l’anticipazione di MF sulla 500 ibrida (Milano Finanza)

Bisogna rendere le autovetture elettriche accessibili alla classe media. "Perchè non vendiamo più automobili elettriche in Italia? Perchè costano troppo. (il Giornale)

Tavares (Stellantis): "Invece di litigare su norme, puntiamo a risultati"

Stellantis: Tavares, vedo rabbia e livore, ma problemi causati da regole imposte da Ue (Il Sole 24 ORE)

Roma, 11 ott. – L’audizione dell’Amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, sulla produzione automobilistica del gruppo Stellantis in Italia, davanti alle commissioni Attività produttive e Industria di Camera e Senato “è stato insoddisfacente e deficitario: non ci ha detto nulla sul futuro dei nostri stabilimenti, nulla sugli investimenti”. (Agenzia askanews)

“Considerando la scadenza del 2025, vi chiediamo di garantire stabilità su quello che avete già deciso, non vi chiediamo nessuna modifica. La strategia scelta dall’Ue non è la migliore dal punto di vista dell’impatto sul pianeta e sulla società, ma ora possiamo solo dare il nostro contributo per raggiungere quegli obiettivi. (Il Sole 24 ORE)