Gigi D’Alessio e il ricordo del disastro dello tsunami del 2004 alle Maldive

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SofiaOggi.com ESTERI

Riflettendo su un Evento Devastante: Il Terremoto del 2004 Il 26 dicembre 2004 rimarrà per sempre scolpito nella memoria collettiva, non solo per il suo impatto catastrofico ma anche per le storie di chi visse personalmente quell’inferno. Tra questi, il cantautore napoletano Gigi D’Alessio, che si trovava in vacanza alle Maldive quando un terremoto di magnitudo 9.2 nell’oceano Indiano generò uno tsunami devastante che colpì l’Indonesia. (SofiaOggi.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Onde che raggiunsero altezze fino a 30 metri. Onde enormi si abbatterono sulle comunità costiere di molti Paesi nel sud-est asiatico, tra cui Indonesia, Sri Lanka, Thailandia, India e le Maldive. (La Stampa)

Vent’anni fa uno tsunami ha devastato l’Indonesia e altri Paesi affacciati sull’Oceano Indiano provocando 230mila vittime e 22mila dispersi. In quelle zone martoriate dal terremoto e dalle onde alte fino a trenta metri, c’era anche Gigi D’Alessio, in vacanza con la famiglia a Soneva Fushi, alle Maldive. (OGGI)

«Sotto certi aspetti posso dire di essere nata, anzi rinata, proprio quel giorno». Su quel che vide, sulla sua incredibile esperienza di sopravvissuta, ha scritto un libro, «L'onda», edito da De Agostini, più volte ristampato e poi tradotto anche in India. (Corriere della Sera)

Video. Thailandia, le commemorazioni per lo tsunami del 2004

Gigi D’Alessio ricorda quando nel 2004, in vacanza alle Maldive con la famiglia e con LDA di appena pochi mesi, finì per imbattersi nello tsunami che avrebbe devastato Maldive e Indonesia: “Feci in tempo a prendere mio figlio e scappare”. (Fanpage.it)

Gabriele Zambianchi, Ezio Mulini e Marco Bollati vent’anni fa, il 26 dicembre del 2004, erano in una località turistica vicino a Phuket, in Thailandia, quando lo tsunami che devastò il Sud Est Asiatico travolse vite, abitazioni e tutto quanto incontrò sulla sua strada. (Libertà)

A vent'anni di distanza dallo tsunami più letale della storia, i fedeli hanno attraversato il memoriale di Ban Nam Khem tenendo in mano delle candele, prima di posarle su un cartello commemorativo costruito sulla sabbia. (Euronews Italiano)