Abusi, ruolo delle donne, diritti lgbtq+: i cattolici del Belgio pungolano il Papa

Abusi, ruolo delle donne, diritti lgbtq+: i cattolici del Belgio pungolano il Papa
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
la Repubblica ESTERI

Bruxelles – Giustizia per le vittime degli abusi compiuti dai sacerdoti, potere reale e non cosmetico alle donne nella Chiesa, riconoscimento dei diritti delle persone lgbtq+. Sono le principali richieste che i cattolici del Belgio stanno presentando a papa Francesco nelle diverse tappe della sua visita che sta compiendo, da ieri a domani, a Bruxelles. Un mondo secolarizzato “Qui in Belgio uomini… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Dopo una breve sosta a Lussemburgo, stamattina il papa ha tenuto il primo discorso ufficiale della sua visita apostolica nel palazzo reale di Laeken, alla presenza delle autorità reali, della società civile e del corpo diplomatico. (EuNews)

Tiziana Campisi – Città del Vaticano Allargare i confini della conoscenza! Non si tratta di moltiplicare le nozioni e le teorie, ma di fare della formazione accademica e culturale uno spazio vitale, che comprende la vita e parla alla vita. (Vatican News - Italiano)

Perché, qualora non fossero le coordinate geografiche a definire la lontananza, sarebbero quelle del cuore. Non è stata una catechesi, né un sermone. (In Terris)

Recuperare i valori cristiani: il richiamo del Papa alla nuova Europa

Oggi la parte fiamminga e domani quella francofona. «Milioni di persone sono state sradicate dalla violenza politica, dai cambiamenti climatici e dalle violazioni dei diritti umani. (Famiglia Cristiana)

Dopo le foto ufficiali con re Filippo Leopold Lodewijk Maria e la Regina Mathilde d'Udekem d'Acoz, c'è stato un incontro privato e lo scambio dei doni. Papa Francesco, nel secondo giorno della sua visita in Belgio, dopo aver celebrato la messa in privato, nel palazzo della Nunziatura di Bruxelles, si è recato al Castello di Laeken per incontrare i reali. (il Dolomiti)

Una Chiesa “serva di tutti senza soggiogare nessuno”, in grado di imparare, con la misericordia, a non rimanere “col cuore di pietra” dinnanzi alle sofferenze delle vittime di abusi. Ancora, una Chiesa capace di aiutare chi sbaglia a rialzarsi, perché esistono errori ma “nessuno è perduto per sempre”. (Vatican News - Italiano)