Siria, al-Jawlani al Tg1: "Elezioni dopo censimento, ma metà nostra popolazione all'estero" by AdnKkonos
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Internazionale/esteri Siria, al-Jawlani al Tg1: "Popolo deciderà lo Stato, non Paesi stranieri" (Adnkronos) - ''E' una scelta del popolo come dovrà essere lo Stato'' siriano, ''una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri''. Lo ha dichiarato Abu Mohammed al-Jawlani, leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), in un'intervista esclusiva al Tg1 che andrà in onda... Pubblicata il 20-12-2024 alle ore 14:13 (Adnkronos) - ''E' una scelta del popolo come dovrà essere lo Stato'' siriano, ''una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri''. (Palermomania.it)
Su altre testate
Ex jihadista ed affiliato ad Al Qaeda, da cui si è separato anni fa, al tg della rete ammiraglia Rai spiega che sul futuro della Siria "deciderà il popolo". Un'intervista esclusiva al Tg1: parla Abu Mohammed Al Jolani, leader dei ribelli che hanno preso il potere in Siria, rovesciando il regime di Bashar Al Assad. (Liberoquotidiano.it)
''Ogni popolo è libero di decidere del suo Stato - ha dichiarato al-Jawlani -. (Adnkronos)
Il leader siriano Jolani, a capo della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad, ha affermato di lavorare per proteggere le minoranze e ha evidenziato il valore della coesistenza. (Gazzetta di Parma)
(Adnkronos) – ”La Siria farà in modo che vengano garantite le condizioni per procedere a elezioni politiche”, ma ”quasi la metà della popolazione siriana vive all’estero” ed è per questo che è ”necessario un censimento” della popolazione. (CremonaOggi)
Ora invece il nuovo ministero degli Esteri intende contattare tutta la comunità siriana sparsa nel mondo. Prima il censimento e poi le elezioni. (B-Lab Live!)
La biografia del 42enne Ahmad al Sharaa, meglio noto col suo nome di guerra Abu Mohammad al-Jolani, condensa già, nella sua evoluzione dal radicalismo dei tagliagole in nome di Allah alla politica del dialogo, gran parte delle domande che la comunità internazionale si pone di fronte al nuovo esecutivo che occupa i palazzi del potere a Damasco 14 giorni dopo la defenestrazione di Bashar Assad. (Corriere della Sera)