"Non sono un nemico della Juve". Mancini e la Signora, tra le pieghe di un rapporto difficile

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La Gazzetta dello Sport SPORT

“Io non ho mai parlato male della Juve, la polemica riguardava alcuni suoi tesserati. D'altronde anche quando ero all'Inter non ho mai fatto mistero di avere tifato, da bambino, per i bianconeri”. Era il dicembre del 2009 e Roberto Mancini veniva accostato con insistenza alla panchina della Juventus. E lui, che ancora non era alla guida del Manchester City ma veniva da quattro anni di Inter (la prima parentesi) chiusi nell’estate del 2008, e che secondo molti incarnava l’anti-juventinità, coglieva quella occasione per specificare che in realtà contro quel non aveva nulla. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

Tacchinardi, ex centrocampista della Juve, ha parlato di questo allenatore, che pare molto vicino ai bianconeri: ecco l’elogio! Alessio Tacchinardi promuove Roberto Mancini come futuro allenatore della Juve. (Juventus News 24)

Così non mi vede nessuno, sconto la penitenza e poi torno a tifare. Paolo Rossi, tramite X, ha commentato le voci che vorrebbero Roberto Mancini sulla panchina della Juventus al posto di Thiago Motta: "Poiché tanti anni fa dissi che #Mancini alla #Juve mi avrebbe fatto incatenare a Vinovo, non frequentandolo più lo farò in casa mia... (Tutto Juve)

E Thiago Motta? Il destino dell'italo-brasiliano appare segnato al punto che la sfida contro il Genoa ha già il sapore dell'ultima recita, al di là del risultato finale della partita di sabato prossimo. (Torino Cronaca)

Sullo sfondo ci sono Mancini e Tudor, ma la Juventus non ha ancora preso una decisione: i bianconeri, infatti, non vogliono impegnarsi oltre la fine del campionato. L’idea è quella di concedere al futuro allenatore come possibilità queste ultime settimane aggiungendo anche una clausola per poter interrompere il contratto per non vincolarsi a prescindere da come finirà questa stagione. (fcinter1908)

Le riflessioni in casa bianconera per la panchina: il club pianifica la situazione per essere eventualmente pronta dopo la partita contro il Genoa (GianlucaDiMarzio.com)

Come riporta il quotidiano, il divorzio si consumerà lentamente e con moltissime probabilità l'esonero arriverà dopo la prossima partita con il Genoa, al di là ovviamente del risultato. Il motivo è economico: cambiare allenatore ha dei costi e per il club sarebbe più sostenibile, a livello di bilancio, caricarli nel trimestre aprile-maggio-giugno che in quello attuale. (OneFootball - Italiano)