VIDEO Roma, presidio in solidarietà della coppia gay aggredita a Capodanno: "Chi ama non ha paura"
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“Com’è la risposta della cittadinanza? Molto positiva. Per fortuna ci sono tante persone che ci stanno aiutando, che ci stanno vicino anche tramite un messaggio, venendo qui, condividendo la notizia. Ci sentiamo tanto appoggiati e amati, grazie a tutti”. Così Stephano e Matteo, la coppia di ragazzi vittime di una brutale aggressione omofoba a Roma la notte di Capodanno. I due hanno deciso di presentarsi al presidio organizzato in loro solidarietà a piazza Malatesta, nella Capitale, a cui hanno preso parte oltre un migliaio di persone da tutta Italia (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre fonti
Le foto dei volti tumefatti di Sthepano e Matteo, la coppia gay aggredita nella Capitale nella notte di Capodanno da dieci ragazzi con botte e insulti omofobi, sono diventate virali e i romani hanno risposto in massa all’invito a manifestare nel luogo dell’aggressione. (il manifesto)
PlayStop Mani e baci contro la violenza In piazza contro l'omofobia sempre più dilagante in Italia, dove nel solo 2024 si sono registrate 3600 denunce, in aumento rispetto al 2023. “Mani e baci contro la violenza”, il presidio organizzato a Roma a piazza Malatesta dalle organizzazioni LGBTQ+ della Capitale che hanno espresso solidarietà alla coppia aggredita da 10 ragazzi nella notte di Capodanno (Radio Popolare)
Roma fa da sfondo a un’altra aggressione omofoba, la seconda in appena quattro giorni dopo il pestaggio di Stephano e Matteo in zona Malatesta, nella notte di Capodanno. Le vittime questa volta, per il momento, preferiscono rimanere anonime, nell’attesa di decidere come muoversi per denunciare formalmente l’accaduto. (Repubblica Roma)
I due ragazzi sono già in contatto con il Circolo Mario Mieli che li seguirà per gli aspetti legali e di supporto. «Due ragazzi omosessuali sono stati. Le vittime - spiega Rosario Coco - che non hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche, ci hanno detto: "Eravamo a braccetto, neanche per mano, siamo sconvolti". (Corriere Roma)
«Stavamo solo mano nella mano». Per noi è ancora una cosa scioccante, traumatica», dice Stefano. (Corriere TV)
Il cerchio delle indagini sul pestaggio omofobo la notte di Capodanno al Prenestino si sta chiudendo: individuati i primi quattro giovani coinvolti nell’aggressione che già da domani potrebbero finire nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravi con l’aggravante della discriminazione. (ilmessaggero.it)