Cielo rosso sul Molise: lo spettacolo del SAR (non l’aurora boreale) con la ‘firma’ del sole
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Ripalimosani e il lago del Matese si sono illuminati di un rosso straordinario nella notte del 1° gennaio. Non era un’aurora boreale, come molti potrebbero aver pensato, ma un fenomeno scientificamente affascinante noto come SAR, acronimo di Stable Auroral Red Arc. Mentre l’aurora boreale evoca immagini di luci danzanti e multicolori tipiche delle regioni polari, il SAR è tutta un’altra storia. Si tratta di un arco stabile di luce rossa, immobile e monocromatico, che brilla nelle latitudini medio-alte, raramente visibile in Italia (Primonumero)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il video è di Manuel Floris, astrofisico e direttore scientifico de "Il Planetario dell'Unione Sarda". (L'Unione Sarda.it)
L’aurora boreale di Capodanno vista dal Friuli. (Friuli Oggi)
Possibile un doppio colpo dalla Spagna: ecco tutti i dettagli Rinforzare la squadra subito o aspettare il calciomercato estivo? È questo il grande dubbio che c'è in viale della Liberazione. In casa nerazzurra si lavora per rinforzare la rosa a disposizione di Inzaghi. (Spazio Inter)
Ecco alcune delle più belle. Nel giorno di Capodanno 2025 un flusso di vento solare ha dato vita una tempesta geomagnetica acuta (G4) che ha innescato l'attività aurorale anche in Italia. (Fanpage.it)
Ecco gli scatti più belli. Ampiamente prevista, è sta comunque meravigliosa l'aurora boreale avvistata in gran parte del nord Itala e fino in Sardegna e Emilia Romagna nella prima serata del 1 gennaio. (Corriere della Sera)
Le aurore boreali potrebbero fare capolino anche alle nostre latitudini durante le festività di Capodanno, grazie a una possibile tempesta geomagnetica prevista dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). (AostaSera)