L'inno sacro per ringraziare Dio che usò anche Puccini
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«Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore», le parole del «Te Deum» («Te Deum laudamus: te Dominum confitemur»). Ogni anno, il 31 dicembre, il rito si ripete anche nella capitale lombarda. E allora, secondo l'agenda di oggi, l'arcivescovo di Milano Mario Delpini presiederà le consuete celebrazioni di fine anno con il canto di ringraziamento: alle ore 16 al Pio Albergo Trivulzio e alle ore 18 nella parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele, a due passi da Palazzo Marino (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Papa: "Roma nei mesi scorsi e' stata un cantiere, ora e' pronta ad accogliere" 31 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
CITTÀ DEL VATICANO. Francesco al Te Deum di ringraziamento per il 2024 pensa al Giubileo ed esprime riconoscenza al sindaco Gualtieri e ai lavoratori per le opere in città: «Roma accolga tutti». (La Stampa)
Tra i presenti nell'assemblea dei fedeli in prima fila, a conclusione di questo anno civile, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Un anno che il Papa definisce "molto impegnativo per la città", per via dei numerosi cantieri che si sono moltiplicati nella capitale in preparazione al Giubileo e per i quali ringrazia le maestranze e il primo cittadino. (Vatican News - Italiano)
Riflessione particolarmente urgente anche all’epilogo di questo 2024, in cui la guerra non ha risparmiato diverse aree del pianeta. (Il Cittadino)
Queste le parole del Pontefice: «L'anno che si chiude è stato un anno molto impegnativo per la città di Roma. Papa Francesco è giunto nella Basilica vaticana per presiedere i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, cui farà seguito il canto del tradizionale inno Te Deum di ringraziamento a conclusione dell'anno civile. (Corriere Roma)
(Foto Vatican Media/SIR) (Servizio Informazione Religiosa)